Case e abusivi, Visicaro: serve una politica di welfare territoriale
Mentre le tre famiglie che da giovedì scorso occupano Palazzo Zanca ribadiscono che non molleranno fino a quando non avranno risposte certe rispetto all'assegnazione di una casa dal Comune di Messina, sui mille abusi compiuti nel corso degli anni in questo settore interviene il Comitato La Nostra Città.
“Se in Sicilia il 50% degli alloggi popolari disponibili è occupato abusivamente un motivo ci sarà -commenta Saro Visicaro. A Messina, su un patrimonio comunale che si aggira sugli 11 mila alloggi, si stima che un migliaio siano occupati abusivamente. Se per avere una casa bisogna aspettare almeno 15 anni un motivo ci sarà. Se negli ultimi due anni a Messina sono stati assegnati, forse, appena 40 alloggi un motivo ci sarà. Se l'edilizia realizzata attraverso il sistema della cooperazione regionale è il più delle volte un vero fallimento e un modo per alimentare un mercato immobiliare illegale con illeciti arricchimenti un motivo ci sarà.
Per fermare quest'esercito di senzatetto che alimenta poi bisogni legittimi e illegittimi, che nutre clientele e corruzione, che privilegia i furbi e i prepotenti bisogna avere le idee chiare e il coraggio delle scelte. Non basta “fare qualcosa” o promettere di “fare”. Bisogna mettere mano a una vera politica di welfare territoriale organizzata attraverso professionalità e competenze”.
E qui il Comitato La Nostra Città propone un paio di ipotesi. A partire dall'esclusione dalle graduatorie di chi organizza occupazioni abusive o vendita di appartamenti avuti in concessione, all'assegnazione di un punteggio più alto per chi denunzia il voto-favore-promessa di scambio. E ancora: utilizzare gli appartimenti privati vuoti dei quali non esiste ancora un censimento, incoraggiare i contratti di solidarietà con affitti più bassi, programmare gli sgomberi delle case occupate e azioni in sinergia con l'Istituto Autonomo Case popolari. Infine, pubblicare on-line graduatorie, punteggi e tutto ciò che grazie alla trasparenza può rendere reale il diritto alla casa.
saro visicaro