Casa Serena, gli operatori: lavoriamo insieme contro la chiusura
Assemblea dei lavoratori di Casa Serena nella struttura di Montepiselli per fare il punto della situazione rispetto alla possibile chiusura a fine mese del pensionato del Comune.
“L'assemblea -dichiarano i rappresentanti dei lavoratori di Cgil, Cisl e Uil Rodio, Andronaco e Stella- ha deciso di interessare le Segreterie Provinciali di Cgil, Cisl e Uil di Messina e nel contempo chiedere all'esecutivo Accorinti quali determinazioni intenda assumere in merito, partendo dalle tante dichiarazioni che nel tempo gli amministratori hanno rilasciato, sempre in senso positivo e garantiste rispetto al mantenimento del servizio e la tutela della forza lavoro.
Ci conforta la dichiarazione dell'assessore Nino Mantineo nel rassicurare i lavoratori di Casa Serena perché non abbiamo intenzione di perdere neanche un posto di lavoro. Siamo convinti della necessità di sistemare il pnsionato e di renderlo operativa al massimo, ma facciamolo insieme.
Apprendiamo -aggiungono i rappresentanti dei lavoratori- che c'è una relazione firmata dal dirigente dei Servizi sociali Giovanni Bruno indirizzata al sindaco Renato Accorinti, all'assessore Nino Mantineo e al segretario generale Antonio Le Donne che chiede all'Amministrazione un preciso atto di indirizzo immediato stante la scadenza della proroga di affidamento fissata al 31 marzo. Non possiamo fare valutazioni di merito in quanto non conosciamo il contenuto ufficiale della relazione”.
I lavoratori di Casa Serena ricordano come un incubo il 18 dicembre 2012, quando alcuni colleghi minacciarono di buttarsi giù dalla terrazza alla notizia arrivata da palazzo Zanca, allora retto dal commissario straordinario Croce, rispetto alla chiusura per deficienze strutturali.
“Fermo restando la necessità di realizzare i lavori di messa in sicurezza -commentano ancora Andronaco, Rodio e Stella- bisogna lavorare sinergicamente per trovare le forme più idonee atte a garantire la continuità del servizio e nel contempo attivare tutti i meccanismi necessari per dare garanzie ai lavoratori.
Pur se temporanea, la chiusura di Casa Serena rappresenterebbe un danno di immagine per Messina e registreremmo la dismissione di un altro servizio simbolo della città, ma anche e soprattutto un danno psicologico e logistico per gli anziani e per le loro famiglie. Nel dicembre 2012 il mantenimento del servizio è passato da un accordo in sede prefettizia che è ancora vigente e la verifica di tale accordo può passare anche dallo stesso tavolo prefettizio”.
Per questo lunedì 17 marzo, i lavoratori si recheranno in delegazione presso Palazzo Zanca per conoscere il reale contenuto della relazione del Dirigente e incontrare il sindaco, l'assessore e il Dirigente preposto.