Casa Serena: Accorinti ignora i lavoratori, Signorino li paga

“La dovete smettere di protestare!”. Così il sindaco Accorinti ai lavoratori di Casa Serena e della cooperativa Alba, che questa mattina hanno manifestato nell'atrio che dà accesso alle stanze del primo cittadino.
Senza salario da gennaio i primi, da marzo i secondi, rivendicavano il pagamento degli arretrati.
Quando una lavoratrice gli ha urlato: “Siamo senza stipendio da quattro mesi, non sappiamo come fare” Accorinti, in quel momento in riunione, ha girato le spalle e ha risposto: “E i mia chi vuliti?”. “Non ce la facciamo più” ha gridato un altro lavoratore, “Non mi interessa” ha replicato il sindaco agli operatori basiti.

“Questo incredibile siparietto si è svolto mentre con i rappresentanti aziendali delle cooperative Azione Sociale e Alba stavamo chiedendo un appuntamento con il sindaco o con il vice sindaco signorino -spiega il segretario generale della FP Cgil di Messina Clara Crocè. Improvvisamente è uscito il sindaco, evidentemente allergico alle manifestazioni, che ha contestato i lavoratori dicendo loro che devono smetterla con le proteste.
Ha detto inoltre che non poteva riceverli perché se ne stava andando a Giampilieri, dove aveva un altro impegno. Una reazione scomposta e allucinante quella di Accorinti. Invece di rassicurare i lavoratori che non percepiscono gli stipendi da mesi, ha inveito contro di loro senza dare alcun appuntamento per discutere della loro situazione.

Non amiamo essere presi per i fondelli -aggiunge la Crocè. Venerdì scorso il vicesindaco Signorino e l'assessore Mantineo hanno assunto un impegno ben preciso con la FP Cgil, promettendo che subito dopo le feste avrebbero provveduto a dare disposizioni per il pagamento delle fatture. E' la prima cosa che faremo hanno dichiarato. Siamo a giovedì e ancora non s'è visto niente. I lavoratori sono disperati: devono pagare bollette e fare i conti con una crisi economica che nella nostra città è ancora più pesante”.