#Capod’Orlando. Iene a caccia di scoop in provincia di Messina

L'auto della troupe de Le Iene parcheggiata sulle strisce gialle
L'auto della troupe de Le Iene parcheggiata sulle strisce gialle

Le Iene di nuovo in provincia di Messina, questa volta a Capo d'Orlando. Sono a caccia di un presunto scoop sul sindaco di Torrenova e un'inchiesta che lo riguarda per degli insulti pubblicati su facebook. Tra gli intervistati anche Sergio Granata, giornalista professionista e direttore dell'emittente tv Antenna del Mediterraneo. Che in attesa della messa in onda del servizio non le manda a dire sui falsi scoop e sulla libertà di un direttore nella gestione della testata che dirige. “Lo ammetto, sono stato aggressivo e volgare in qualche passaggio con Filippo Roma, showman delle Iene (gli ho chiesto durante l'intervista se fosse giornalista e mi ha risposto di no) -scrive Granata su facebook. Però la storia ve la voglio raccontare, giusto per comprendere la portata di un'inchiesta che (credo) potrà stare in piedi solo attraverso tagli e ricostruzioni fuori campo con una riga sottolineata di un foglio (giusto per dare corpo alla storia).

Lo scorso maggio il sindaco di Torrenova fu rinviato a giudizio (pensate un po') per essere mandante di alcuni commenti offensivi su facebook (poi scritti da da un suo amico) nei confronti di alcuni esponenti dell'opposizione del proprio Comune. Quel giorno mi chiamò un tizio per comunicarmi la clamorosa notizia chiedendomi di pubblicarla.

Purtroppo ho la cattiva abitudine di chiedere sempre “la pezza d'appoggio” e quindi aspettavo che mi fosse inviato il decreto del Tribunale per potere dare una notizia inoppugnabile. Al mio arrivo in redazione, invece, oltre a non trovare il decreto trovai su decine di e siti della zona la notizia nuda e cruda e una lunga replica del sindaco. Chiaramente, oltre ad averla bucata, quella notizia per me non aveva più alcun valore anche perché avrei dovuto dare spazio alla replica ed eventuale controreplica su una storia che ancora, oltretutto, deve essere vagliata dalla Procura. Oggi scopro dalle Iene, giunte all'improvviso in redazione, che avrei omesso quella notizia perché il Comune di Torrenova ha commissionato pubblicità istituzionale (ovvero spot per le manifestazioni) per un totale di 4.600 euro in un anno.

Ho spiegato, in maniera un tantino scortese, che credo di valere un pochino di più di 400 euro al mese (prezzo che forse basta alla troupe inviata sin da Milano per questo scoop). Sono troppo navigato per non pensare che personaggi televisivi che hanno alle spalle tanti servizi interessanti e inchieste vere alle spalle non possano credere a una puttanata del genere. Credo invece che un tizio che esercita abusivamente la professione e che si spaccia giornalista da un blog (non Filippo Roma, chiaramente, ma chi lo ha mandato) abbia raccontato una storia da fantascienza per convincere un povero Cristo a lasciare storie interessanti per scoprire il motivo per cui AM non abbia dato il rinvio a giudizio per un sindaco in quanto mandante di una offesa su facebook (mica mafiosa, corruzione o voto di scambio).

Adesso non so se Le Iene avranno così necessità di quel servizio da creare una storia (che non regge) e quindi monteranno ad arte le interviste. Vi assicuro che pur non essendo Le Iene (e avendo altro garbo nel fare i servizi rispettando sempre la gente che intervistiamo e di cui parliamo) abbiamo registrato loro che registravano noi. Se mancheranno passaggi importanti ve li proporremmo in tv. PS dite alle Iene di parcheggiare le macchine per bene e non negli stalli riservati (come nella foto, ndr). La storia è più appetibile di una mancata notizia su un rinvio a giudizio”.

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