Canile abusivo a Patti, richiesto il rinvio a giudizio per ex sindaco e amministratori
Richiesto il rinvio a giudizio per 4 persone accusate di diversi reati connessi ad un canile abusivo a Contrada Mulinello nel comune di Patti.
Dalle indagini dei Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Patti sono emerse responsabilità penali in materia di pubblica amministrazione e sanitaria per le quali il PM Rosanna Casabona, sostituto procuratore presso il Tribunale di Patti, ha depositato una richiesta di rinvio a giudizio per Anna Chiodaroli, 59 anni, residente a Patti, proprietaria del terreno su cui sorge la struttura abusiva, ritenuta responsabile dei reati di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, disturbo delle occupazioni o del riposo pubblico e abbandono di animali.
Richiesta di rinvio a giudizio anche per Giuseppe venuto, 59 anni, e per Francesco Gullo, 71 anni, rispettivamente ex sindaco di Patti ed ex assessore alla Sanità del Comune di Patti, ritenuti responsabili dei reati di omissione di atti d'ufficio in concorso, per avere omesso di porre in essere tutte le attività necessarie per regolarizzare la struttura sia dal punto di vista amministrativo che igienico sanitario, e per Vincenzo Pantano, 55 anni, dirigente veterinario della Sanità Animale del Distretto di Patti, ritenuto responsabile di omissione di atti d'ufficio perché non ha identificato i cani con il microchip e l'iscrizione all'anagrafe canina, oltre a non averli sterilizzati per la prevenzione del randagismo come disposto in una ordinanza sindacale.
Nessuna responsabilità penale è stata ravvisata nei confronti di altri due dirigenti del Servizio Sanitario precedentemente indagati, per i quali è stata stralciata la loro posizione.