#Caltanissetta. Fermato stalker a Gela

StalkingEnnesimo caso di violenza sulle donne, un 24enne gelese da mesi obbligava la ex moglie a una vita d incubo, non poteva avvicinarsi a , non poteva usare il telefono, doveva dare spiegazioni per ogni suo spostamento. La donna ha subito per lungo tempo questa violenza psicologica, fino all'intervento della Polizia.

I poliziotti del Commissariato di Gela, provincia di Caltanissetta,  ieri hanno eseguita un'ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal Gip del di Gela, nei confronti di un gelese di 24 anni, di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie, nonché di divieto di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo, telefonico, informatico o telematico.

L'uomo era stato denunciato dagli agenti per il reato di maltrattati in famiglia, poiché aveva infierito nei confronti della propria ex moglie, con continui atti di violenza psicologica, alimentando in lei un continuo stato di pressione e di prostrazione morale, che la faceva vivere in condizioni disagiate e pericolose, ingenerando il timore per la incolumità propria e dei suoi cari.

In tale contesto lo stalker aveva costretto la vittima a tenerlo informato dei suoi spostamenti, sovente a fare immediato rientro a casa per non incorrere in più gravi conseguenze e a non intrattenere relazioni sociali, specie con soggetti di sesso maschile, nonché a non utilizzare più il suo cellulare per evitare di essere contattata. Fatti denunciati più volte dal mese di novembre 2014.

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Armando Montalto

Tra la metà dei Novanta e i primi Duemila ha cambiato città, paese e occupazione con la rapidità di un colibrì. Insomma, questo quarantenne messinese, dopo aver fatto consegne a Canal Street, parlato in nome della UE, letto Saramago, tirato sassi sul Canal Saint Martin e bevuto fiumi di birra ha deciso. Tornare a casa, mettere su famiglia e la testa a posto. Oggi si divide tra libri, mare e famiglia. Intanto, prova a scrivere e a raccontare Messina.

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