#Caltanissetta. Al Museo Tripisciano: Colore e anima di Sicilia
Inaugurata al Museo Tripisciano la mostra Colore e anima di Sicilia, organizzata dal Rotary Club, l'esposizione di opere contemporanee sarà ospitata a Palazzo Moncada fino al 9 aprile, in coincidenza con le manifestazioni in programma per la Settimana Santa.
“Un'occasione – hanno spiegato gli organizzatori – per incentivare la passione per l'arte contemporanea come occasione unica per esprimere la realtà che ci circonda e studiarla attraverso le interpretazioni personali dei nostri artisti”.
L'esposizione, fortemente voluta dal Rotary nisseno e patrocinata dal Comune, dalla Regione Siciliana, dalla Pro-Loco, da Unicredit e Credem, ospita opere di importanti nomi del panorama artistico siciliano: Giacomo Alessi, Totò Amico, Giuseppe Burgio, autore anche di un interessante libro sulla città, Giuseppe Butera, Liliana Conti Cammarata, Nicolò D'Alessandro, Francesco Guadagnuolo, Silvana Lunetta, Pippo Madè, Floriana Rampanti, Michele Valenza, Salvatore Vitale, Andrea Vizzini.
Dopo l'inaugurazione di venerdì 27 marzo a cui erano presenti, tra gli altri Giuseppe D'Antona, Presidente della Pro Loco, Marina Castiglione, assessore alla Cultura e Giuseppe Giannone, Presidente del Rotary club è stato servito agli intervenuti un gradito rinfresco nella Sala della Cultura nissena, dove si trovano le sculture di Giuseppe Frattallone e i dipinti di Francesco Guadagnuolo che ritraggono gli Uomini Illustri di Caltanissetta.
Gli artisti nisseni che hanno aderito all'iniziativa del Rotary hanno accettato di donarne una per realizzare il primo nucleo del nuovo Museo d'arte contemporanea che sarà realizzato nei locali dell'ex rifugio antiaereo della salita Matteotti.
Francesco Guadagnuolo ha voluto donare al nuovo Museo l'intera cartella di sei acqueforti sul tema La Bottega dell'Orefice, dramma scritto da Papa Giovanni Paolo II° con lo pseudonimo di Andrzej Jawień.
“Questa scelta ha una motivazione importante – ha spiegato Guadagnolo – rendere omaggio ad un altro nisseno illustre in occasione del centenario dalla sua nascita, che ricorre giorno 28 marzo: il filosofo Rosario Assunto. Che ha vissuto a Roma, mia città d'adozione, dove morì nel 1994 dopo una vita letteraria di grande successo per la quale gli venne riconosciuta una posizione autorevole all'interno del dibattito filosofico estetico del Novecento. Fu proprio Rosario Assunto, con il quale ho avuto il privilegio di una lunga frequentazione, che volle scrivere un saggio sulla cartella di incisioni con la quale ho illustrato il dramma scritto da Wojtyla, riuscendo ad emozionare perfino il Santo Padre”.
La Bottega dell'Orefice è stata rappresentata con successo proprio a Caltanissetta nel 1980 sul palcoscenico del Teatro Trieste, per la regia dello stesso Guadagnuolo che sulla scena, come sulla tela, volle dimostrare come alla base di tutto c'è sempre un interesse filosofico che ci porta a far pensare e riflettere sulla nostra esistenza, sulla ricerca dell'assoluto e sui comportamenti umani.
La “Via Crucis” 15 tavole pittoriche esposte durante il perido pasquale a Palazzo Mongada si è parlato pochissimo. Ha dato l’impressione che l’unico artista che esponeva era Guadagnolo.