#Calcio. Il Gruppo Stracuzzi si presenta: ”La squadra non è nostra ma vostra”
E' iniziato nella pancia del San Filippo il nuovo percorso dell'ACR Messina targato Stracuzzi e Di Napoli. I componenti la cordata si sono presentati ufficialmente nella tarda mattinata di oggi in una conferenza stampa ricca di spunti e con una sorpresa nel finale.
A prendere la parola è il nuovo presidente Natale Stracuzzi. ”Non è nostra la società ma vostra, faremo una squadra positiva -dichiara. L'idea è nata dal niente: noi avevamo un'altra squadra in Eccellenza, poi è arrivato Di Napoli con la propria proposta e la fattiva collaborazione di tecnici e professionisti che si sono uniti a noi.
La trattativa non è stata facile, per 20 giorni abbiamo sofferto. Lo Monaco con noi si è comportato bene, poi quando ci sono interessi ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino. Si stanno facendo sacrifici economici e psicologici, non eravamo pronti ma ci stiamo provando in tutti i modi. Siamo parecchio in ritardo, molti calciatori li abbiamo persi.
Tutti noi siamo parte di questo progetto: dobbiamo stare vicini l'uno all'altro e il messaggio deve arrivare non solo alla testa ma anche al cuore. La speranza è che la squadra che possa fare parlare in senso positivo. La figura del presidente non è sopra le parti ma uno in mezzo a voi”.
Il secondo a intervenire è Pietro Gugliotta, vice presidente della società. “Sono stato investito da questa impresa -racconta. Dopo tanti giorni è arrivata la fumata bianca e un plauso va a Leonardo Termini per il suo faticoso lavoro dal punto di vista fiscale. Ci sono voluti coraggio e tenacia per fare questa impresa, ora ci saranno altri gruppi che si affiancheranno. Il campionato è vicino e siamo in ritardo con gli allenamenti. Puntiamo alla riammissione in Lega Pro, altrimenti per la D saremo pronti per puntare a salire, ma aspettiamo il Consiglio Federale. Squadra di tutti, ritorni agli albori”.
Dopo aver incassato gli elogi del vice presidente Gugliotta, Termini entra nel dettaglio della trattativa. “Non è stata una trattativa facile, professionalmente quando si lavora su determinati documenti bisogna spogliarsi dei panni del tifoso, come è stato per me sin da bambino -spiega. La consegna è stata effettuata con difficoltà e abbiamo passato nottate intere a verificarli. Stracuzzi è stato tenace anche quando pensavamo di lasciare stare, a livello imprenditoriale ma anche da persona che ha a cuore i colori giallorossi.
Ancora c'è qualche piccolo dettaglio che Lo Monaco deve completare, ma lo definiremo in queste ore. La fede verso questi colori non può essere né estirpata o concessa a persone che non appartengono a questa città. Già da stanotte si sta lavorando per il minimo passaggio che possa competere a questa squadra, cioè la Lega Pro. Dal punto di vista professionale tutti stretti a lui per questi momenti. Siamo a disposizione per qualunque cosa”.
A metà conferenza interviene pure colui che più si è speso per questo avvicendamento societario e che ricoprirà il ruolo di tecnico, Arturo Di Napoli: “Vedo tanti amici e mi fa molto piacere. Io non sono socio e non metto soldi, ma sono andato porta a porta a cercare imprenditori per questo progetto, che non deve essere solo per quest'anno.
Ho cercato di fare una società forte, se dovesse essere Lega Pro noi saremo pronti per la fidejussione. A scanso di equivoci lo voglio rimarcare. Ci siamo impegnati molto, io questa città l'adoro. Mi aspetto da voi il più grande sostegno e il più grande aiuto. L'ho sempre detto: passano giocatori, presidenti, allenatori, ma voi ci siete sempre e vedo sempre le stesse facce. Sono fiero di aver portato questo progetto a compimento.
Mi aspetto un grande contributo, ma non a livello di soldi, bensì di entusiasmo. Questa città deve esplodere. Siamo in ritardo, non conosciamo la categoria, ma faremo una base. Mi sento emozionato come quando ho vissuto quella partita con il Como o ho indossato la prima volta la maglia del Messina. Abbiamo grandi rapporti con alcune società prestigiose come l'Inter, ancora non ci ho parlato. C'è chi fa chiacchiere, io sarò garante della città. Lo Monaco ha fatto di tutto per farci rilevare il Messina, ha un caratteraccio ma ci ha messo nelle condizioni di prendere la società”.
Torna a parlare Termini: “Dopo la compravendita delle quote sociali ci siamo accorti di alcuni dettagli in serata e abbiamo chiamato i legali. La denominazione ACR Messina non era all'interno della società, ma all'interno della Lo Monaco Real Estate e al momento non ci apparteneva. Abbiamo manifestato rammarico e amarezza, lo stemma e il simbolo dell'ACR sono di noi tutti, la chiamata di pochi minuti fa è servita a dire che il simbolo è a disposizione e spero che già domani stesso si formalizzi il passaggio”.
Come ha detto il presidente, affideremo l'incarico di direttore sportivo, la squadra però non sarà completa finché non conosceremo la categoria. La priorità del presidente è abbattere i costi, quindi anche la situazione debitoria. La Lega Pro paradossalmente ci costa di meno grazie ai rapporti con le grandi società. Io prenderò dei giocatori giovani, interessanti, perché se facciamo cinquemila abbonati e qualche imprenditore ulteriormente subentra ci possiamo permettere anche qualche giocatore di un certo livello.
La Serie D comporta tutti costi nostri, ma senza la fidejussione di 400.000 euro. Se sarà Lega Pro ci sarà un mix di giocatori esperti, ma non uno di 35-40 anni: per esperti intendo un giocatore che abbia sulle spalle 4-5 anni da titolare in Lega Pro.
I miei collaboratori stanno arrivando, se sarà Lega Pro qualche giocatore aspetta Messina, gli under li prenderemo subito. Partiremo per il ritiro settimana prossima, andremo probabilmente a San Giovanni in Fiore”.
Infine parla anche il sindaco Renato Accorinti. “Si vince o si perde, dobbiamo dare fiducia a questa squadra, stiamo vicini ai colori in maniera matura. Chi sa perdere è un grande uomo. Il settore giovanile è la cosa più importante, dev'essere così forte da fare uscire ragazzi che possano andare in prima squadra”.
Per quanto riguarda la convenzione, se la società la vorrà per un anno si firmerà subito, se pluriennale la Giunta lo sottoporrà al Consiglio comunale. Se l'ACR vorrà il sintetico al Celeste o un terzo campo al XXIV Artiglieria, il sindaco si è impegnato a fare da mediatore con l'Esercito per chiedere se è possibile ottenerlo.