Blocco riqualificazione area fieristica, l’associazione Radici al Comune di Messina: “Mediare subito”

MESSINA. L'Associazione politico-culturale “Radici” esprime tutto il suo disappunto per l'inerzia e per il troppo silenzio intorno all'area fieristica della Città di Messina. “Chiediamo all'Amministrazione comunale di mediare in una vicenda grottesca che rischia di mettere l'ennesima pietra tombale sullo sviluppo economico e sociale di una città già fin troppo colpita negli anni dalla burocrazia – dichiara il presidente dell'associazione Fabio Morabito. Non intendiamo entrare nel merito della querelle sorta fra l'Autorità portuale di Sistema e i progettisti e direttore dei lavori incaricati di portare avanti la riqualificazione dell'area fieristica ma come spesso accade anche per le grandi opere incompiute, qualsiasi siano i motivi che interrompono un percorso, in questo caso non solo meramente strutturale ma di prospettive e di sviluppo socio-economico, a pagare è sempre la città! Avevamo gioito quando quasi un anno fa il Consiglio regionale Urbanistico aveva approvato finalmente dopo anni il nuovo Piano Regolatore Portuale di Messina che, fra i circa 200 milioni di euro di investimenti pubblici e privati vi erano anche 5 milioni e 400.000 euro per il restauro di alcuni padiglioni della Cittadella di viale della Libertà, oggi oggetto del contendere. Non possiamo non giudicare come ennesima “iattura”, specie perché ci ritroviamo in un periodo di forte crisi legata all'emergenza COVID. La crisi ha messo in ginocchio tutto il tessuto imprenditoriale cittadino, tutto ciò che sta riguardano l'area fieristica che noi, senza termini, consideriamo indispensabile e strategica per il rilancio del crocierismo, che serve a ricollegare la città col suo mare che la rende a vocazione turistica”.

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