Bilanci & Co, la lunga estate calda dei Revisori dei Conti
Alla fine il Conto Consuntivo 2013 è stato consegnato. Incompleto, perché mancano ancora alcuni allegati, a partire dalla relazione sulle società partecipate, ma almeno per il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Messina è un inizio.
“Avremo bisogno di almeno un mese di tempo per esaminarlo –avverte il presidente dell'organo di controllo Dario Zaccone. Abbiamo già iniziato a dare un'occhiata e lunedì presenteremo le prime note. Come sempre, la nostra sarà una verifica oculata rispetto ad alcune poste di bilancio, come del resto abbiamo fatto anche negli anni scorsi. Lavoreremo alacremente, ma ci sono tempi tecnici al di sotto dei quali non si può scendere. La scadenza del 30 giugno? Ovviamente sarà impossibile rispettarla”.
Lunedì prossimo, infatti, scadrà il termine entro il quale il Consiglio comunale avrebbe dovuto esaminare il Bilancio Consuntivo e approvarlo. Inutile dire che a causa dei forti ritardi con i quali è stato presentato (e per di più anche incompleto) dall'amministrazione, l'invio dall'assessorato regionale agli Enti Locali di un commissario ad acta è inevitabile.
“Sarà il commissario ad acta a individuare la nuova data entro la quale dovremo approvare il Consuntivo –spiega il capogruppo UDC Mario Rizzo. Ma sia chiaro che il nostro sarà un parere politico, perché le valutazioni di natura tecnica sono di competenza degli organi preposti, a partire dai Revisori dei Conti. Per il Consiglio comunale i loro pareri sono vangelo e su quelli ci basiamo per esprimere il nostro voto”.
“Mi sembra evidente che siamo fuori tempo massimo -commenta Franco Mondello, presidente della Commissione Bilancio. Ho scorso la proposta di delibera approvata dalla Giunta Accorinti e la ritengo costruita in manieta troppo sintetica per un rendiconto annuale”.
Ma le scadenze che incombono sono altre due. Entro il 31 luglio si dovrebbe votare (il condizionale è d'obbligo) il Bilancio Previsionale 2014 ed entro il 2 settembre il Piano di Riequilibrio. Inutile dire che saltato l'appuntamento del 30 giugno con il Conto Consuntivo, difficilmente si potranno rispettare anche gli altri due.
