Beni culturali, M5S all’ARS: “No alla Lega, la riforma va affidata alla V Commissione”
SICILIA. Sulla vicenda della riforma dei Beni culturali il Movimento 5 Stelle all'ARS dice “no” al ddl Sammartino e giudica peggiore l'eventualità di un testo fatto dalla Lega e dal Governo Musumeci. La riforma, secondo i parlamentari pentastellati Giovanni Di Caro, Roberta Schillaci, Nuccio Di Paola e Ketty Damante e Valentina Zafarana (prima firmataria di un emendamento approvato oggi che ha cancellato il controverso e contestato titolo VI che depotenziava le Soprintendenze), deve essere fatta dalla Commissione Cultura. “Anche senza l'inaccettabile titolo VI – affermano i deputati M5S – il ddl Sammartino rimane sempre irricevibile, tant'è che siamo l'unica forza politica a non averlo firmato. Men che mai, però, saremo disposti a prendere in considerazione un testo alternativo fatto dall'assessore leghista Alberto Samonà e dal presidente della Regione Nello Musumeci. Su questo siamo tassativi: il ddl deve essere fatto dalla Commissione e integrato dalle tante richieste che ci sono arrivate da chi ha a cuore i beni culturali siciliani, vero volano della economia regionale”.