Barcellona PG, trentenne proscioglie dalle accuse di porto d’armi e detenzione di cartucce
Gueli Salvatore, trentenne residente a Barcellona Pozzo di Gotto, è stato assolto dal Giudice Monocratico del Tribunale del Tribunale di Barcellona dalle accuse di porto d'armi, detenzione di munizioni e danneggiamento aggravato. L'uomo, all'epoca dei fatti, risiedeva al George Hotel di Barcellona Pozzo di Gotto, noto albergo del Longano che ospita anche residenti per soggiorni di lunga durata.
L'inchiesta risale a febbraio 2020, quando una perquisizione da parte delle Forze dell'Ordine portò alla scoperta di cartucce per arma da fuoco e due coltelli in possesso dell'allora ventiseienne. Gli oggetti furono immediatamente sequestrati e Gueli fu imputato in un procedimento penale per presunta violazione della normativa sulle armi.
Difeso dall'Avvocato Antoniele Imbesi, Gueli ha affrontato il processo mantenendo la sua posizione di estraneità ai fatti contestati. Il Giudice Monocratico ha accolto le tesi difensive dell'Avv. Imbesi, che ha sostenuto l'assenza di reati, riuscendo a dimostrare che il suo assistito possedeva un porto d'armi in corso di validità al momento della perquisizione. A fronte di tali elementi, il Giudice ha pronunciato l'assoluzione dalle accuse di porto abusivo d'armi e omessa denuncia delle cartucce.
Anche l'accusa di danneggiamento aggravato, inizialmente contestata, è stata archiviata con dichiarazione di non luogo a procedere. Gueli, nonostante sia stato soggetto ad altri processi in passato, risulta incensurato poiché sempre assolto dalle varie imputazioni.
La vicenda chiude un capitolo giudiziario complesso per il giovane barcellonese, la cui difesa è riuscita a dimostrare la regolarità della sua posizione, garantendo il proscioglimento dalle accuse.