Barcellona PG, operazione Spice Express, il Tribunale del Riesame Annulla l’ordinanza per Giacomo Oneto

17. Il Tribunale di MessinaMessina – Una svolta significativa nell'operazione “Spice Express” è arrivata con la decisione del Tribunale del Riesame di Messina di annullare in toto l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Giacomo Oneto. La corte ha ritenuto che non sussistessero i presupposti per giustificare le accuse mosse contro Oneto, sancendo un'importante vittoria per la difesa.

I legali difensori di Oneto, gli avvocati Roberta Biondo e Rosà Ellena Alizzi, hanno accolto con soddisfazione la decisione del Tribunale del Riesame. La mancanza dei presupposti per l'ordinanza cautelare dimostra la solidità delle argomentazioni difensive.

L'Operazione Spice Express

L'operazione “Spice Express” è stata una vasta indagine coordinata dalla Procura di Messina, mirata a smantellare una presunta rete di spaccio di sostanze stupefacenti. Diversi arresti sono stati effettuati e numerose persone sono state coinvolte nell'inchiesta. Tuttavia, la posizione di Oneto è sempre stata contestata dai suoi legali, che hanno lavorato instancabilmente per dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati.

Il Tribunale del Riesame ha accolto le istanze della difesa, rilevando l'assenza di prove concrete che giustificassero la custodia cautelare di Giacomo Oneto.

La sentenza del Tribunale del Riesame avrà certamente delle ripercussioni sull'intera operazione “Spice Express”. La difesa di altri imputati potrebbe infatti essere rafforzata da questa decisione, e ulteriori ordinanze potrebbero essere riesaminate alla luce delle stesse considerazioni.

L'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Giacomo Oneto segna una tappa cruciale nell'operazione “Spice Express”. La decisione del Tribunale del Riesame di Messina, riconoscendo la mancanza di presupposti per le accuse, evidenzia l'importanza di un rigoroso scrutinio delle prove in fase investigativa. Gli avvocati Roberta Biondo e Rosà Ellena Alizzi hanno giocato un ruolo decisivo in questa vicenda, dimostrando l'innocenza del loro assistito e contribuendo a riaffermare i principi di giustizia e legalità.

Carmelo Amato

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