Barcellona PG, assolto per guida sotto effetto di droga: cadono tutte le accuse

Il legale Giuseppe Sofia
Il legale Giuseppe Sofia

Un 47enne di Milazzo è stato fermato dalla Polizia stradale allo svincolo autostradale della città mentre era alla guida della propria autovettura. Durante il controllo, l'uomo ha manifestato un evidente stato di nervosismo, inducendo gli agenti a procedere con una perquisizione, durante la quale è stata rinvenuta una quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina. L'uomo è stato quindi condotto prima presso gli uffici della polizia stradale di Messina e successivamente in ospedale per sottoporsi a esami medici, volti ad accertare se avesse assunto droghe.

Le analisi hanno confermato la presenza di cocaina, portando così alla contestazione della guida sotto l'effetto di stupefacenti. Oltre al sequestro della droga rinvenuta, è stata disposta la confisca dell'autovettura, del valore di 70.000 euro, e la sospensione della patente di guida.

Tuttavia, durante l'udienza preliminare, tutte le accuse sono cadute. Il difensore dell'imputato, l'avvocato Giuseppe Sofia, ha sostenuto che, in base alla normativa di cui all'art. 187 del Codice della Strada, per configurare il reato è necessaria l'attualità dell'alterazione psico-fisica durante la guida. Il momento storico dell'assunzione della droga non rileva ai fini della legge, e nel compendio investigativo non vi erano elementi che dimostrassero che l'imputato fosse effettivamente alterato al momento del controllo, in assenza di una visita medica specifica.

Inoltre, l'avvocato ha dimostrato che la quantità di cocaina rinvenuta rientrava nei limiti dell'uso personale, il che non comporta conseguenze penali. Il per le indagini preliminari, il gip Caristia, ha quindi ritenuto valide le argomentazioni della difesa, prosciogliendo l'imputato con la formula “il fatto non sussiste”. Di conseguenza, è stato disposto il dissequestro dell'autovettura e la restituzione della patente di guida.

Un caso che si conclude con un'assoluzione completa, ponendo l'accento sulla necessità di prove certe e immediate per poter dimostrare uno stato di alterazione psico-fisica durante la guida.

Carmelo Amato

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