Barcellona PG, arrestato 45enne per tentato omicidio e maltrattamenti

Barcellona carabinieri siciliansUn uomo di 45 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) con l'accusa di “tentato omicidio”, “maltrattamenti contro familiari” e “ personali aggravate”. L'arresto è avvenuto dopo che l'uomo ha aggredito la convivente, una donna di 30 anni, colpendola con un coltello,  così come anticipato in anteprima ieri dal nostro giornale.

I fatti risalgono alla mattinata di ieri, quando i Carabinieri sono intervenuti in un appartamento del centro cittadino a seguito di una segnalazione al 112 che riferiva di una lite in . Giunti sul posto, i militari hanno trovato il personale del 118 che stava prestando soccorso alla donna, ferita durante un acceso litigio con il convivente.

L'aggressore, dopo aver colpito la vittima, si era dato alla fuga, ma è stato rintracciato e fermato poco dopo nelle vicinanze dell'abitazione. Al momento dell'arresto, l'uomo presentava ancora tracce di sangue sulle calzature. Subito condotto in caserma, sono stati avviati gli accertamenti necessari per ricostruire la dinamica dei fatti.

Durante il sopralluogo, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un coltello da cucina intriso di sangue, ritenuto l'arma utilizzata nell'aggressione. La vittima, trasportata all'ospedale di Milazzo, ha riportato ferite non gravi ed è stata subito medicata.

Il 45enne, invece, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto e posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Le indagini e le operazioni di arresto sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Giuseppe Verzera, che continua a mantenere alta l'attenzione sui reati che coinvolgono vittime vulnerabili.

*admin*

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.