Barcellona P.G, sit-in del PD contro la chiusura della sede INPS
Il Circolo del Partito Democratico di Barcellona Pozzo di Gotto ha organizzato un sit-in di protesta davanti alla sede INPS di via marconi per opporsi fermamente alla decisione del Consiglio di Amministrazione dell'Istituto di chiudere il centro operativo della città. La mobilitazione, che vede il coinvolgimento di sindacati, associazioni di categoria e della società civile, è solo il primo passo di un'azione più ampia, pronta a intensificarsi fino a quando la delibera di chiusura non sarà revocata.
Il provvedimento di chiusura, sancito dalla delibera n. 137 del 18 dicembre 2024, è stato accolto con forte indignazione da parte del PD locale e delle comunità coinvolte. Il Circolo Democratico ha evidenziato come questa scelta rischi di penalizzare gravemente un'ampia fascia di popolazione che fa affidamento sui servizi dell'INPS, non solo a Barcellona P.G. ma anche nei comuni limitrofi come Merì, Castroreale, Terme Vigliatore, Rodì Milici, fondachelli fantina, Mazzarrà Sant'Andrea, Novara di Sicilia, Furnari, Tripi, Basicò, Montalbano Elicona e Falcone.
“In considerazione del numero di abitanti residenti e dell'utenza proveniente dai comuni vicini, appare quantomeno irresponsabile privare di tale servizio essenziale una comunità così cospicua, composta per circa il 50% da ultra sessantacinquenni e soggetti fragili”, sottolinea il PD.
La chiusura della sede INPS, oltre a creare un disservizio per i cittadini, genera preoccupazione e disorientamento. Per questo, su sollecitazione del PD locale e della Federazione Provinciale, il gruppo parlamentare del Partito Democratico ha già presentato un'interpellanza al Governo Nazionale, a firma dell'On. Marino e sottoscritta dai deputati Barbagallo, Iacono, Porta e Provenzano. Contestualmente, un'interpellanza è stata presentata anche al Governo Regionale dall'On. Leanza, con il sostegno dell'intero gruppo parlamentare PD.
Nel frattempo, la protesta continua. Il Circolo PD di Barcellona P.G., insieme a sindacati, associazioni di categoria, culturali, cattoliche e della solidarietà sociale, resta compatto nel manifestare il proprio dissenso, monitorando costantemente l'evoluzione della situazione.