#Barcellona. Il Caravaggio di Sgarbi affascina il Mandanici

14907093_10202546989032802_6742784519004714080_nUn grande successo per Caravaggio di e con Vittorio Sgarbi al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto che ha registrato il tutto esaurito e con molti in d'attesa con la speranza di poter vedere lo spettacolo sul genio di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Una serata emozionate, con Sgarbi che non si è smentito nemmeno in questa occasione paragonando un grande artista come Caravaggio alla figura di Pasolini. Uno spettacolo arricchito dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio con regia di Angelo Generali. Il critico ha coinvolto ed ipnotizzato il pubblico attraverso un affabulazione intorno al genio tempestoso di Michelangelo Merisi.

“Caravaggio – afferma Vittorio Sgarbi – è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c'è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l'importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l'Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un'epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un'attualizzazione, un'interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio. Infine permettetemi di ringraziare la città di Barcellona Pozzo di Gotto per l'accoglienza ricevuta”.

Foto tratte dal profilo Facebook del direttore artistico del Teatro Sergio Maifredi

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.

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