#Barcellona. Annullamento avvisi IMU e ICI: il Comune fa chiarezza

 

Comune municipio Barcellona Palazzo LonganoAnnullati tutti gli accertamenti per ICI e IMU relativi agli anni d'imposta 2011, 2012 e 2013 indipendentemente dalla data di ricezione degli atti da parte dei contribuenti.

Dopo le polemiche esplose nei giorni scorsi su facebook in merito agli accertamenti sulle tasse locali, Palazzo fa chiarezza. In una nota firmata dalla dirigente Elisabetta Bartolone, si chiarisce anche che sono confermati soltanto gli accertamenti per gli anni d'imposta 2009 e 2010, anche perché “un provvedimento generalizzato di annullamento per effettuare ulteriori verifiche sarebbe incompatibile con i termini di decadenza dell'accertamento”.

In ogni caso, per il 2009 e il 2010 “resta salvo il diritto riconosciuto a ciascun contribuente di richiedere l'annullamento del singolo atto.

Tutto ciò -chiosa la Bartolone- risulta chiaro anche dall'avviso pubblico pubblicato il 15 gennaio sul portale online del Comune. Ed è bene precisare che il termine notifica utilizzato nel provvedimento è stato utilizzato nell'accezione squisitamente tecnica e che le iniziative assunte dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto sono state preventivamente condivise col locale Ordine dei Commercialisti, ai cui vertici esprimiamo l'apprezzamento per la collaborazione fornita, che sarà assicurata anche in futuro”.

E visto che alla levata di scudi contro l'avviso hanno preso parte anche diversi professionisti del settore, la Bartolone precisa che “l'Ordine, senza alcuna eccezione, con apposite circolari interne ha tempestivamente informato tutti i professionisti iscritti delle iniziative intraprese dal Comune.

Quanto alla mancata attivazione dello dedicato ai commercialisti, posto che la formale richiesta dell'Ordine porta la data del 18 gennaio 2016, a oggi risulta essersi presentato all'ufficio per richiedere chiarimenti di carattere generale soltanto un professionista, peraltro prontamente ricevuto da me e dal funzionario responsabile dell'Ufficio Tributi”.

 

Secondo la Bartolone, alcune iniziative sugli organi di stampa “appaiono mera espressione del pensiero di singoli professionisti, ma certamente non dell'Ordine e determinano quella confusione per i contribuenti che si asserisce di voler rimuovere”.

Carmelo Amato

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