Aumentare le difese durante l’inverno

Giuseppe Di Prima
Il dottor Giuseppe Di Prima

Con l'abbassarsi della temperatura inaliamo aria fredda e questa può rallentare il movimento delle ciglia vibratili che tappezzano le mucose dell'apparato respiratorio. Il loro movimento di solito è coordinato ed efficace per espellere le particelle sospese nell'aria, che noi inaliamo ad ogni atto respiratorio: impurità, microbi, polveri, particelle tossiche che possono essere disperse nell'ambiente.

Quando questo movimento diventa troppo lento per costituire una barriera efficiente, i virus possono prendere il sopravvento, anche perché col freddo si vive in ambienti chiusi, spesso affollati e poco arieggiati, a contatto con molte persone fra le quali possono esserci portatori di infezioni virali. A questo punto sorge spontanea una domanda: perché non tutte le persone che vengono a contatto con i virus del raffreddore o dell'influenza contraggono l'infezione? La risposta è solo una: l'efficienza del sistema immunitario che preserva dal contrarre  malattie.

Se il sistema immunitario è forte ed efficiente, saprà proteggerci più validamente; se esso al contrario è deficitario, avremo maggiore facilità ad ammalarci. In ogni momento il nostro organismo è esposto ad attacchi da parte di agenti patogeni, ma solo nel momento in cui siamo colpiti da un processo infettivo ci rendiamo conto di quanto sia indispensabile il sistema di difesa dell'organismo, ossia il sistema immunitario.

Quando si parla di difesa immunitaria spesso si fa riferimento all'immunità acquisita attraverso meccanismi specifici, ovvero sistemi specializzati in risposta a un agente patogeno ben determinato. L'immunità acquisita o adottata si compone di linfociti, cellule della “memoria”, immunoglobine, antigeni. Evitando le elucubrazioni scientifiche, possiamo in pratica sicuramente fare qualcosa per rafforzare il nostro sistema immunitario, perché non sia sguarnito quando i nemici della nostra salute sferreranno l'attacco.

Innanzitutto, bisogna coprirsi adeguatamente, ma senza esagerare. In particolare, vanno vestiti bene i bambini. I piccoli, infatti, non hanno un sistema immunitario particolarmente sviluppato, quindi sono più vulnerabili. In secondo luogo, è importante eliminare, o almeno limitare, le fonti di stress. E' infatti dimostrato che le persone stressate si ammalano più facilmente proprio perché il sistema immunitario si indebolisce quando la tensione aumenta. Questo accade perché, con la tensione, il nostro corpo produce il cortisone, un ormone immunosoppressore che abbassa le difese immunitarie.

Quindi, no allo stress, sì invece ad attività rilassanti, come ascoltare la musica, leggere un libro, guardare in TV un non troppo impegnativo. Anche la mancanza di sonno può diminuire la prontezza delle nostre difese immunitarie. Non il sonno per “recuperare” quello perduto, però. Il corpo ha bisogno che sia assecondato il normale ritmo sonno-veglia per far sì che il sistema immunitario sia efficiente.

Molto utile anche l'attività sportiva costante e prolungata, che stimola la produzione delle cellulenatural killer. Infine, virus e batteri si combattono anche a tavola. Un'alimentazione equilibrata e soprattutto ricca di vitamine e sali minerali può essere di grande aiuto. Prediligete quindi verdure di stagione e frutta fresca, soprattutto gli agrumi (arance, mandarini, clementine, pompelmi), ma anche i kiwi, ricchissimi di vitamina C.  Ricordate, però, che le verdure con la cottura perdono gran parte dei loro elementi, quindi preferite sempre verdura cruda, ove possibile, e frutta appena sbucciata. Aumentare le difese,  stimolare gli anticorpi, potenziare le difese immunitarie è il consiglio più logico che si possa ricevere dagli .

Esistono diverse formule speciali totalmente naturali al servizio dell' per potenziare le difese naturali. Dall'aloe, diventato ormai una insostituibile sostanza per migliorare le condizioni di salute, alla propoli, all'uncaria, all'echinacea, alla rosa canina, questi sono tutti prodotti che hanno dato un netto taglio statistico alle tonsilliti invernali, alle influenze, alle bronchiti e a tutti quei disturbi che gli organismi con deboli difese immunitarie subiscono ogni inverno.

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