Attualità. Palermo, gli studenti universitari incontrano i docenti etiopi

ManifestoPALERMO. In nome della collaborazione, della conoscenza reciproca e dello sviluppo degli scambi commerciali internazionali presenti e futuri, il capoluogo siciliano e l'Etiopia hanno stretto una collaborazione nell'ambito universitario. Per lanciare un occhio verso l'Africa e la sua economia più sviluppata è stato organizzato Ethiopia at the crossroads between past and future challenges, l' che coinvolgerà gli studenti dell'Università degli studi di Palermo, con particolare riguardo a quelli iscritti alla laurea magistrale interamente in lingua inglese di International. L'evento organizzato dal professore Salvatore Casabona, docente di Diritto comparato e scambi internazionali dell'Università di Palermo vedrà intervenire numerose personalità che porteranno un tema legato al mondo economico etiope. Così, il professore Yonas Birmeta Adinew dean of School of Law University of Addis Ababa parlerà di Salient Features of Ethiopian Legal System. Eyasu Gizaw Wolde, lecturer of Department of Political Science and International Relations University of Addis Ababa porterà una relazione sul tema Ethiopia: the challenges to political reform and stability. Sisay Regassa, associate Dean for Graduate Programs of the College of and Economics University of Addis Ababa tratterà di Special economic zones (Industrial Parks), investment opportunities, and policies in Ethiopia. Con loro anche Salvatore Mancuso, Honorary professor of African law, Xiangtan University, su The new Ethiopian-Eritrean relations: perspectives and challenges in the legal field.

“Questo incontro – ha dichiarato il professore Salvatore Casabona – avvia un'importante stagione di mobilità internazionale e ricerca, grazie alla quale gli studenti del corso di laurea internazionale in International Trade avranno la possibilità di svolgere tirocini formativi in importanti player economici in Etiopia e di integrare il loro percorso di studi con conoscenze specialistiche relative al continente africano”. La partecipazione all'incontro è aperto al pubblico.

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