Attualità. Barcellona, emozioni e riflessioni al convegno organizzato dall’istituto Enzo Ferrari

33221561 10212655150870718 5714900724056326144 nMESSINA. Questa mattina a nella sala conferenze dell'istituto Enzo Ferrari si è svolto il convegno Educa i bambini e non sarà necessario punire gli adulti alla Legalità. All'evento sono intervenuti il dirigente scolastico Cettina Ginebri, il giudice Nunzio Daniele Buzzanca, il vicequestore Antonio Rugolo, il capitano dei Carabinieri Giancarmine Carusone, l'assessore Ilenia Torre e gli avvocati Rosa Elena Alizzi e Doriana Scolaro. E' stato un dibattito concreto e aperto fra i ragazzi e i relatori. L'obiettivo dell'evento è stato quello di raccontare ai giovani il grave fenomeno della delinquenza radicato nel corso degli anni non solo in tutto il territorio locale ma anche nazionale, ma al tempo stesso si è voluto rimarcare quei valori di legalità, giustizia e democrazia che devono essere intesi come il pilastro cardine per abbattere le atrocità e le ingiustizie compiute da persone che hanno fatto parte di associazioni malavitose o che si sono macchiate di eventi criminosi più o meno gravi. Un dibattito innovativo nella formula che ha voluto ribaltare gli schemi con i ragazzi che hanno posto le loro domande e i relatori che hanno provato a dare delle risposte su temi così scottanti. I relatori hanno cercato di spiegare ai presenti l'importanza di questi incontri e la necessità di educare le generazioni future alla legalità. E' proprio partendo da questa base che si potranno ottenere importanti risultati contro i diversi fenomeni criminali che si radicano nel territorio. Nel corso dell'evento i ragazzi hanno intrattenuto gli ospiti cantando le canzoni I cento passi e Pensa. Si spera che questa giornata possa lasciare un segno sul territorio, per ripartire nel nome della legalità.

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *