ATM, l’ora della verità. I commissari liquidatori: “I lavoratori non rischiano niente e tutti passeranno nella SpA”
MESSINA. “Questa operazione verità era necessaria per ripristinare l'autenticità dei fatti che hanno caratterizzato la nostra azione in questi mesi, che sono serviti per mettere ordine nei conti, garantire i lavoratori e permettere ai servizi di andare avanti con dignità, nonostante molteplici problematiche, una situazione contabile catastrofica e continui attacchi pretestuosi”. Così stamane in conferenza stampa i commissari liquidatori dell'ATM, l'azienda di trasporto pubblico di Messina, Pietro Picciolo, Roberto Aquila e Fabrizio Gemelli. – proseguono i commissari liquidatori – “Noi siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto perché oggi, e non ieri, grazie alla nostra azione possiamo dire che i lavoratori non rischiano niente e saranno poi tutti assunti dalla nuova ATM SpA, mantenendo l'inquadramento parametrale di provenienza, il riconoscimento dell'anzianità maturata al servizio di ATM in liquidazione, la conferma degli attuali trattamenti economici relativi agli scatti di anzianità e il TFR, il Trattamento di Fine Rapporto. Chiunque dica il contrario, vuole solo alimentare inutili polemiche e paure per riuscire a rivendicare battaglie come proprie, mentre non è assolutamente necessario. Sulla questione dei 30 lavoratori precari siamo disponibili ad un confronto con i sindacati e a vedere le loro proposte, pur nella convinzione che solo l'ATM SpA potrà garantire qualcosa di concreto, visto che sono previste nuove assunzioni che serviranno per il rilancio dell'azienda. Naturalmente, proposte di altro tipo che non sono attuabili o vanno contro la legge non possono essere prese in considerazione, nonostante anche noi abbiamo a cuore il futuro di questi dipendenti.
Tuttavia, quello che non è stato detto da nessuno -proseguono Picciolo, Aquila e Gemelli- è che nonostante le difficoltà economiche evidenti siamo riusciti garantire ogni mese gli stipendi e che senza alcuni nostri interventi necessari si rischiava a breve di non pagare più nessuno. Il nostro auspicio è che da qui fino alla nuova costituzione dell'ATM SpA si possa costruire un dialogo più positivo e arrivare con serenità a questo traguardo. In questi mesi abbiamo portato avanti una battaglia di civiltà e legalità. Non si poteva pensare di proseguire a operare con un'azienda pressoché fallita, con bilanci non approvati continuando ad aspettare una soluzione che non poteva che venire con la presa di coscienza di questa amministrazione e con il Salva Messina. Non accettiamo polemiche pretestuose. L'azienda non si poteva salvare, ognuno analizzi la propria coscienza e riconosca i propri errori.
In questi mesi – hanno detto ancora i commissari liquidatori – siamo riusciti a garantire i servizi essenziali e anche qualcosa in più, con estrema difficoltà, in un clima non sereno, alimentato ad arte. Siamo certi che con la nuova ATM SPA si potranno migliorare ancora di più i servizi agli utenti, puntando su efficacia ed efficienza”.