ATM, conguagli premio di risultato: in aprile lavoratori con buste paga vuote
MESSINA. L'amara Pasqua di alcuni lavoratori dell'ATM, che si sono ritrovati con l'ultima busta paga completamente vuota. L'azienda ha preteso la restituzione totale e immediata del premio di risultato per somme non dovute e se per molti si è trattato di tagli dai 300 ai 700 e passa euro, per sette di loro ha riguardato l'intero salario di aprile. “Non è più come una volta -spiega il presidente dell'Azienda Trasporti Pippo Campagna– adesso noi i conguagli li facciamo. I sindacati hanno preteso che il 70% del premio di risultato debba essere erogato con la busta paga mensile. Se il lavoratore non ha raggiunto la produttività prevista, ovviamente lo sconterà”. E anche se per legge non si può trattenere dalle buste paga più di un quinto dello stipendio, Campagna lo nega: “Possiamo farlo perché lo prevede il contratto. In due incontri abbiamo chiesto alle organizzazioni sindacali di rivedere l'erogazione del 70% e loro hanno detto no. Quindi la colpa di quanto è successo è dei sindacati, che sono stati miopi”. “Non è così -replica Mariano Massaro, segretario nazionale del sindacato autonomo orsa. L'azienda può trattenere solo il 20% del salario e quello che è stato fatto è arbitrario. In ogni caso, ci siamo già rivolti ai nostri legali per opporci. Già per ben tre volte Campagna è stato condannato per comportamento antisindacale e questo mi sembra sufficientemente esplicativo rispetto alla sua gestione”.
“Lasciare per un mese alcuni padri di famiglia senza stipendio supera ogni limite di cinismo -commentano FILT CGIL, UILTrasporti, FAISA UGL e OrSA in una nota inviata al sindaco Federico Basile e al prefetto Cosima Di Stani. Questa è l'ultima, in ordine di tempo, angheria perpetrata ai danni dei lavoratori dal management di ATM, che inevitabilmente porterà a ulteriori azioni di sciopero e le denunce del caso. Accade così che i conguagli previsti in questo mese e relativi al premio di produzione (accordo che l'ATM non ha mai voluto ridiscutere con i sindacati per eliminare le incongruenze emerse dopo la sua applicazione) fanno riscontrare per alcuni dipendenti l'intera trattenuta delle anticipazioni effettuata dall'azienda nella mensilità di aprile in unica soluzione, con l'ovvia conseguenza che le famiglie di questi dipendenti sono rimaste senza alcuna forma di reddito, senza che l'Azienda se ne preoccupasse minimamente”.