Arte, colore e dinamismo: il Museo di Alcamo riapre le porte con 2 artisti emergenti e le loro “Storie”

TRAPANI. Il Museo di Arte contemporanea al Collegio dei Gesuiti di Alcamo, MACA, apre le sue stanze alla mostra “Storie”. Dopo lo stop dettato dall'emergenza coronavirus, a partire da lunedì prossimo e fino al 30 giugno, il MACA ospiterà infatti l'esposizione d'arte contemporanea di due giovani artisti emergenti: Baldassare Orlando e Gabriele La Teana, rispettivamente di Alcamo e di Milano. I due si sono conosciuti sui social e seppur diversi artisticamente hanno deciso di mettere insieme una mostra per raccontare le proprie storie. Due stili differenti uniti dall'esaltazione del colore e dettati dal dinamismo visivo che evidenzia la voglia di far emergere i propri messaggi. “Durante questi mesi di lockdown – dichiarano il sindaco Domenico Surdi e l'assessore alla Cultura Lorella Di Giovanni – le attività del MACA si sono spostate sui social con le mostre on-line di promettenti giovani artisti. Dal 25 maggio la cultura e l'arte hanno potuto riaprire le porte. Nella considerazione dell'importanza rivestita dal nostro Museo di Arte contemporanea per la città di Alcamo, l'Amministrazione ha voluto ricominciare sin da subito e in piena sicurezza le attività culturali ospitando, nella splendida cornice del Complesso Monumentale del Collegio dei Gesuiti, con “Storie” la mostra di due giovani artisti che, insieme, rappresentano l'energia, la vitalità e il talento dell'Italia che riparte”. Baldassare Orlando, classe 1991, studia al Liceo artistico Michelangelo Buonarroti di Trapani indirizzo Decorazione pittoriche, vive la pittura come un alfabeto alternativo, la sua arte raggiunge uno stile di riconoscimento caratterizzato dall'uso di colori vivaci e strisce a rullo ovvero senza l'utilizzo di pennelli tradizionali. Recentemente ha avviato un percorso di rivalutazione di alcuni materiali, dai resti (tavolette di legno truciolato colorate con gli scarti del colore acrilico) rinascono delle opere d'arte. Già vincitore del primo premio al 4°concorso arti visive di Gigarte con l'opera “Celebrazione della famiglia” (al MACA dal primo al 30 giugno) vanta la partecipazione a delle collettive alla Galleria Merlino di Firenze, al Cuvèe di Milano, al Palazzo Ducale di Genova e prossimamente alla Galleria Italia di Parma. Dal canto suo Gabriele La Teana, classe 1990, inizia la sua attività nel 2004, masticando tanta carta e muri, travolto dall'impatto dei graffiti e della Street art; è attivo fino al 2009, poi il blackout, qualcosa lo logora dentro, quel qualcosa che esploderà in nuova arte nel 2018. Dopo quasi 10 anni di assenza, riprende a disegnare volti, figure umane con tratti astratti che raccolgono, nelle forti pennellate e spatolate, tutta l'emozione dell'artista. Ogni tratto è come se fosse un colpo che l'artista ha subito e che riversa sulla tela. Ogni figura rappresentata trasmette dolore, emozione, gioia e orgoglio, quasi a simboleggiare un grido nei confronti del mondo che gli ha fatto sì tanto bene, ma altrettanto male. L'artista vanta l'esposizione all'ART MALL di Milano, alla galleria Merlino di Firenze, alla libreria Bocca di Milano e al Velasca di Firenze. In programma per il 2020 l'esposizione alla Galleria Brera di Milano e presso lo Porpora di Milano. La mostra pittorica al MACA, in piazza Ciullo sarà aperta lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle 16 alle 19,30. Venerdì, sabato e domenica, invece, dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30.

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Il collegio dei Gesuiti di Alcamo, oggi Museo di arte contemporanea