La Camera dà il via libera al taglio dei deputati siciliani
Un taglio ai costi della politica è andato a buon fine. Anche se sciolta, oggi la Camera si è riunita ed ha approvato la proposta di legge costituzionale d'iniziativa dell'Assemblea regionale siciliana in materia di riduzione dei deputati dell'Assemblea regionale siciliana: da 90 a 70 deputati per Palazzo dei Normanni dalla prossima legislatura.
Fli non ha perso tempo e come annunciato è tornato all'attacco con la campagna per il ritorno al voto. Carmelo Briguglio e Fabio Granata, rispettivamente vice presidente dei deputati e vice coordinatore nazionale di Fli, hanno segnalato che ci sono 20 deputati regionali politicamente abusivi e con il proprio seggio non più previsto dalla Costituzione.
In sostanza per altri 4 anni e mezzo sarebbero erogati stipendi e benefit a 20 parlamentari regionali in più. Così lanciano nuovamente la sfida a Crocetta: “Si dimetta e andiamo al voto. Se ritiene di avere il consenso, a fronte di un governo senza maggioranza e come ormai va emergendo inadeguato e senza bussola politica, Crocetta riporti i siciliani alle urne, dando una prova concreta di volere rinnovare davvero la politica regionale oltre la demagogia inconcludente”.
In realtà però, i 20 deputati non sono abusivi perché la legge entrerà in vigore dal primo rinnovo dell'Assemblea regionale siciliana successivo all'approvazione della legge.
Per il momento non ci sono commenti da parte di Crocetta.
Nessuna rivoluzione particolare secondo il portavoce del Movimento 5 stelle, Cancelleri, per cui si tratta comunque di un'occasione persa in quanto si sarebbe dovuti andare già al voto in Sicilia con 70 e non con 90 deputati.