Arrivano gli alleati. Un’estate di 70 anni fa
Il 1943 è stato un anno decisivo per la storia d'Italia e del mondo intero. Le forze alleate lanciano l'offensiva finale al nazifascismo in Europa che si concluderà dopo due anni di sanguinoso conflitto. Tutto, però, parte dalla Sicilia. Al centro del Mediterraneo, la nostra isola era avamposto naturale per creare le premesse per aggredire il fortino tedesco.
A Santa Teresa Riva, l'Associazione “Amici del Mare Enalpesca”, in collaborazione con Fotosantateresadiriva.com, ha messo a frutto anni di meticolosa attività di ricerca documentale per offrire uno spaccato di quel particolare passaggio della storia attraverso le storie di una comunità che si è trovata, come tante altre, sulla linea del fuoco.
Per quasi un mese, nell'estate del '43 gli alleati, i contingenti inglesi e canadesi, di stanza proprio nel Comune della riviera ionica mentre i tedeschi risalivano verso Messina, hanno lavorato per costruire le basi logistiche per lo sbarco nel continente.
Tra gli intermezzi della banda musicale “Vincenzo Bellini” e le narrazioni di fatti ed avvenimenti di quelle settimane da parte dell'attore, la serata è stata presentata da Fabrizio Sergi, che insieme a Nino Rifatto e Salvatore Coglitore ha ideato una manifestazione corposa e ricca di contenuti.
La memoria di alcuni testimoni oculari si è innervata nel quadro storico tracciato dallo scrittore Carmelo Occhino, che ha voluto precisare l'importanza della Resistenza per ridare dignità ad un Paese che l'avrebbe persa definitivamente qualora fosse stato liberato unicamente dagli alleati.
È stato Nino Rifatto a sintetizzare in pochi minuti il lavoro certosino realizzato in questi anni di ricerche raccontando la permanenza delle truppe inglesi e canadesi a Santa Teresa Riva ed i preparativi per lo sbarco di uomini e mezzi in Calabria, molti dei quali imbarcati dalla foce del torrente Agrò diventato porto per un mese. Tutti accompagnato da foto, filmati d'epoca e qualche pagina di diario o ricordi impresse di testimoni dell'epoca
Ospiti di eccezioni gli eredi di Edward Ardizzone, illustratore al seguito del contingente militare, di cui rimane un dipinto della baia di Santa Teresa Riva. Sono arrivati direttemente dal Regno Unito per partecipare ad un evento che “ci ha fatto conoscere la Sicilia di cui lui sempre ci raccontava” hanno dichiarato abbastanza emozionati.
Sono intervenute autorità civili, militari e religiose oltre a una presenza di un pubblico numeroso e attento per tutta la durata della manifestazione. Una serata che, oltre che ricucire frammenti di storia locale, ha lanciato una opposizione profonda alla guerra perché -come ha ripetuto nel suo saluto -padre Gerri Currò- siamo chiamati ad essere costruttori di pace”.