Arrivano le deleghe agli assessori del Crocetta ter. Intanto nuova polemica con l’ANCI

Palazzo d'Orleans a Palermo, sede del Governo regionale
Palazzo d'Orleans a Palermo, sede del Governo regionale

Entro oggi il presidente della Regione Rosario Crocetta dovrebbe sciogliere il nodo delle deleghe. In programma una serie di riunioni con i partiti per gli ultimi ritocchi. E da Confcommercio arriva l'invito a confermare all'assessore Linda Vancheri la dell'assessorato alle Attività produttive.

“Non capiremmo il senso di un cambiamento -dichiara l'associazione datoriale- proprio nel momento in cui è in dirittura di arrivo la nuova normativa sulle attività commerciali ed artigiane, nata  peraltro in piena sinergia con la organizzazioni di categoria”.

Intanto monta una nuova polemica con il sindaco Leoluca Orlando e con l'ANCI, l'associazione dei Comuni. “Le dichiarazioni del presidente della Regione Sicilia sulla presenza di rappresentanti politici espressione della mafia in tutti i consigli comunali – dichiara Orlando- rischiano di creare un clima di generalizzata delegittimazione che alimenta generalizzata sfiducia, nella quale prospera una fatalistica rassegnazione, utile proprio al malaffare e alla mafia.

Combattere la mafia – prosegue il sindaco di Palermo, che è il presidente di ANCI Sicilia – è diritto/dovere di ciascuno. ANCI Sicilia vuole essere in prima linea su tale fronte e sostiene ogni iniziativa e giudiziaria volta a contrastare il fenomeno mafioso e le sue infiltrazioni nelle istituzioni. Tutto questo senza però ricorrere al ritornello di affermazioni generiche che finiscono con l'apparire tentativi strumentali di distrazione dai drammatici problemi della Sicilia che i governi regionali, da moltissimi anni ormai, non hanno affrontato seriamente, nonostante denunce sulla ‘mafia che fa schifo' o sulla mafia che è in tutti i consigli comunali.

Il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta (Foto Paolo Furrer)
Il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta (Foto Paolo Furrer)

“Se quanto riportato dalla stampa sulle affermazioni proferite del presidente Crocetta nella seduta del Consiglio comunale di Castelvetrano del 31 ottobre scorso corrisponde al vero, è inaccettabile l'ultima esternazione in merito all'asserita presenza in tutti i consigli comunali della Sicilia di rappresentanti eletti dalla mafia -aggiunge il sindaco di Ficarra Basilio Ridolfo, coordinatore regionale dei piccoli Comuni di ANCI Sicilia e segretario provinciale del PD di Messina.

Non conosco tutte le realtà siciliane, ma dalla mia posizione di coordinatore regionale dei piccoli comuni dell'ANCI Sicilia non posso non esprimere forti contrarietà su quanto affermato dal presidente Crocetta, trovando le sue esternazioni generiche e ingenerose verso la stragrande maggioranza dei consigli comunali siciliani. In special modo di quelli di modesta dimensione, laddove i consiglieri comunali profondono il loro impegno senza nessun interesse personale e in forma quasi gratuita”.

 

Elio Granlombardo

Ama visceralmente la Sicilia e non si rassegna alla politica calata dall’alto. La “sua” politica è quella con la “P” maiuscola e non permette a nessuno di dimenticarlo. Per Sicilians segue l'agorà messinese, ma di tanto in tanto si spinge fino a Palermo per seguire le vicende regionali di un settore sempre più incomprensibile e ripiegato su se stesso. Non sopporta di essere fotografato e, neanche a dirlo, il suo libro preferito è “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini.

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