Arrestato dai Carabinieri di Falcone un 57enne per usura, stalking e spaccio
Un57enne di Falcone è stato arrestato con l'accusa di stalking aggravato, usura, spaccio e minacce di morte. Gli episodi incriminati si sono verificati tra il 2022 e il 2023 nei comuni di Falcone e Merì, e la vittima è risultato essere il suo stesso legale.
L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Patti, Ugo Molina, al termine di una lunga e articolata indagine condotta dai carabinieri di Falcone. Le indagini sono state avviate a seguito delle denunce presentate dal legale, vittima delle persecuzioni.
Secondo quanto emerso, l'arrestato non si è limitato alle minacce verbali e agli atti di usura, ma ha messo in atto una vera e propria campagna di terrore nei confronti del legale. Durante la detenzione in carcere, il macellaio avrebbe continuato a minacciare gravi ritorsioni contro i familiari della vittima. Inoltre, il legale è stato oggetto di pedinamenti e sorveglianza costante. In un episodio particolarmente inquietante, l'arrestato avrebbe fatto installare delle microspie sulla vettura del legale per seguirne ogni movimento.
Le prove raccolte durante le indagini, tra cui intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno fornito un quadro chiaro della situazione, portando alla decisione del GIP di Patti di emettere l'ordinanza di custodia cautelare. I carabinieri di Falcone hanno eseguito l'arresto, ponendo fine a una lunga serie di comportamenti intimidatori e persecutori che avevano gettato la vittima in uno stato di costante paura.
Questo caso mette in evidenza ancora una volta l'importanza delle denunce e della collaborazione tra le vittime e le forze dell'ordine per contrastare efficacemente fenomeni di stalking e violenza