Ancora senza stipendio i lavoratori di Casa Serena
L'ultimo stipendio che hanno ricevuto è quello di aprile. I lavoratori di Casa Serena devono ancora incassare tre stipendi.
I 52 rimasti nella struttura comunale stanno maturando il quarto, mentre chi è in disoccupazione aspetta che l'amministrazione Accorinti mantenga le promesse rispetto ai bandi nei quali inserire chi deve essere ricollocato.
La maggior parte di loro sono famiglie monoreddito, ma il vicesindaco Guido Signorino si limita a dichiarare al segretario generale della FP Cgil di messina Clara Crocè “che non ci sono soldi” e che “saranno pagati appena possibile”.
Alla Ragioneria Generale del Comune di Messina si naviga a vista e non da ora (come ha constatato un gruppo di lavoratori del pensionato comunale che ha chiesto informazioni certe) e anche la cooperativa non intende pagare alcunché, nonostante il capitolato d'appalto preveda che a prescindere dalla liquidazione delle fatture da parte dell'ente titolare del servizio al gestore gli stipendi devono essere garantiti.
“Nulla di tutto questo è mai avvenuto -tuona la Crocè. I lavoratori sono esasperati e il sindaco sembra non rendersi conto di nulla. Ma Accorinti deve essere il sindaco di tutti e non solo di chi lo ha eletto. Deve imparare a tenere a bada i suoi talebani (anche perché a votarlo sono stati anche altri) e confrontarsi con tutti, senza preclusioni di sorta.
Il bene della città non sta a cuore solo agli accorintiani. Da troppo tempo Messina è divisa da un dibattito squallido che non porta da alcuna parte, incentrato su su questioni che nulla hanno a che vedere con la gestione della città. Si discute di isola pedonale e piste ciclabili come se fossero gli unici problemi, per quanto importanti, ma da questa Giunta non abbiamo visto un solo atto concreto in tema di politiche del lavoro e di rilancio economico del territorio”. Intanto da oggi i lavoratori di Casa Serena possono presentare all'INPS le istanze per la disoccupazione.