Ai Cantieri Culturali alla Zisa il Nuove Pratiche Fest
Al via oggi ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo il Nuove Pratiche Fest. Ideato e organizzato da CLAC e :duepunti, per conto del Comune di Palermo e nell'ambito del programma dei Cantieri del Contemporaneo. Alla sua prima edizione quest'anno, la manifestazione mette al centro della riflessione il tema dell'innovazione culturale.
“Le nuove pratiche in campo culturale hanno a che fare anche con il tema delle risorse e della loro allocazione, con i e nuovi mestieri dell'arte e della cultura e con i diritti di questi nuovi lavoratori, con il tema dell'impresa e di come si possa declinare nel settore culturale -dichiarano i curatori Cristina Alga, Andrea Libero Carbone e Filippo Pistoia. Di tutto questo parleremo con ospiti e partecipanti”.
“Il Festival delle Nuove Pratiche rappresenta per Palermo un'occasione decisiva per svolgere un ruolo da protagonista nel dibattito sull'innovazione culturale in Italia -dichiara il sindaco Leoluca Orlando. Gli operatori culturali della nostra città hanno da offrire su questo tema un contributo importante, come dimostrano le tante iniziative fiorite in questi anni difficili, che pongono la cultura al centro di pratiche di condivisione e collaborazione, in un dialogo costruttivo con le istituzioni. Per questo abbiamo deciso di sostenere un Festival che, ne siamo certi, si confermerà come un appuntamento di rilievo nel calendario culturale italiano”.
Il Nuove Pratiche Fest 2014 porterà oggi e domani a Palermo i protagonisti dell'innovazione culturale italiana a confrontarsi su nuovi paradigmi economici, culturali e dunque politici.
Un programma ricco di incontri con i più attivi operatori culturali del panorama nazionale copre due dense giornate di lavori. Innovatori sociali, soggetti selezionati e vincitori dei principali premi e programmi di finanziamento italiani per lʼinnovazione culturale saranno chiamati nelle due mattine del festival a confrontarsi in un workshop (iscrizione obbligatoria sul sito www.nuovepratiche.it ) coordinato da SOCIOLAB su come ripensare il rapporto pubblico-privato nel settore culturale e su nuove forme di sostenibilità imprenditoriale, tra creative industries, imprese sociali e nuove forme di comunità.