Accorinti tace sui servizi sociali, la FP Cgil minaccia nuova protesta
Il silenzio assordante dell'amministrazione Accorinti sui servizi sociali. Settore nel quale non sono in gioco solo centinaia di posti di lavoro (e grazie alle proroghe se ne sono persi oltre 100 da marzo 2013) ma anche la tutela delle fasce economicamente più deboli della città.
Una situazione di stallo che la FP Cgil di Messina giudica inaccettabile. Il segretario generale Clara Crocè minaccia: “In assenza di risposte i lavoratori dei servizi sociali scenderanno in piazza martedì 4 novembre”.
Basta quindi alle trattative private tanto care alle passate amministrazioni e, a quanto pare, anche a quella attuale, e provvedere immediatamente alla nomina della commissioni di gara per l'aggiudicazione dei servizi.
Previste per domani le ultime assemblee dei lavoratori degli asili nido e del trasporto disabili nei centri riabilitativi. Poi, se il sindaco di Messina Renato Accorinti e l'assessore alle Politiche sociali Nino Mantineo continueranno a tacere, si passerà alle maniere forti. Il rischio è il blocco dei servizi sociali e né la FP Cgil né i lavoratori permetteranno una replica di quanto è successo a marzo 2013 con il commissario Luigi Croce .
“In questi giorni abbiamo tenuto le assemblee con i lavoratori interessati alla sospensione dei servizi a partire dal 15 novembre 2014 -spiega il segretario generale Crocè. La loro situazione continua a essere critica. Nei giorni scorsi erano state individuate le risorse per la proroga fino al 31 dicembre, ma l'amministrazione Accorinti ancora non riesce a chiudere il Bilancio di Previsione 2014. Secondo quanto riferito dallo stesso assessore Mantineo, l'ultima manovra finanziaria del Governo Renzi, che prevede ulteriori tagli per gli Enti Locali, ha reso la situazione complicatissima. Tale da compromettere la prosecuzione di alcuni servizi”.
In un'intervista Mantineo ha ammesso che a breve i servizi potrebbero fermarsi, per poi riprendere a gennaio, quando si aggiudicheranno le nuove gare. A rischio quindi dal 15 novembre l'assistenza domiciliare a disabili e anziani, mentre quella per Casa Serena sarà prorogata solo per 15 giorni. Dal 30 novembre rischiano la chiusura anche i tre asili nido comunali, invece i Centri di Aggregazione Giovanile saranno prolungati fino il 15 dicembre.
Salvi, almeno per il momento, trasporto e assistenza a scuola per gli studenti disabili, la cui proroga scadrà il 31 dicembre. Alla Giunta Accorinti e al Consiglio Comunale la FP Cgil chiede una soluzione immediata al problema, che investe oltre 650 lavoratori e 3 mila tra anziani e disabili assistiti. Magari rimodulando la TARI, la tassa sui rifiuti la cui prima rata è appena scaduta, proprio per evitare la sospensione dei servizi.