Accorinti e i sindacati, doccia fredda della Uil FPL
“Pur non sottovalutando gli sforzi e i buoni propositi dell'amministrazione comunale guidata da Renato Accorinti non possiamo non smorzare gli entusiasmi”.
Così Pippo Calapai, segretario generale della Uil FPL, dopo l'incontro avuto con il sindaco di Messina e con il vice sindaco Guido Signorino rispetto alla gestione e alle problematiche del personale del Comune.
“Certo -ammette Calapai- il clima appare cambiato e i propositi sono ottimi, ma noi siamo abituati a misurare le amministrazioni su ciò che fanno. La Uil FPL dieci giorni fa, con nota formale, ha portato a conoscenza del sindaco Accorinti tutta la problematica inerente il personale dell'Ente, inviandogli copie degli ultimi verbali di riunione sindacale e delle note più recenti già indirizzate al commissario Croce, perché fossero chiare le reali emergenze che riguardano i lavoratori di Palazzo Zanca, per garantire il superamento di quell'immobilismo che ha comportato negli ultimi anni notevoli danni al personale e non solo sul piano economico”.
Diversamente da FP Cgil e cisl Fp, che hanno chiesto provvedimenti immediati su alcuni problemi giudicati urgenti (a partire dalle risposte agli oltre 300 precari), la Uil FPL chiede al sindaco Accorinti “di documentarsi sulle problematiche già segnalate nella maniera quanto più possibile oggettiva evitando accuratamente ogni possibile condizionamento poco disinteressato.
Ci attendiamo in tempi brevissimi un reale confronto sui primi possibili atti concreti di riorganizzazione della macchina amministrativa che ci faccia dimenticare anni di rinvii e ritardi che hanno minato la serenità dei precari, mortificato la dignità di molti e danneggiato economicamente e professionalmente gran parte del personale.
Un modo becero di gestire, occultare, ritardare e mistificare che ha caratterizzato la gestione di una certa classe politica, che ha condizionato le scelte di parte della dirigenza -conclude Calapai- alla quale crediamo debbano ora essere dati nuovi e ben chiari indirizzi.”