#Messina. Viale Europa a rischio, Gioveni: “E i dati dei sondaggi?”

 

 

Foto Pippo La Fauci
Foto Pippo La Fauci

E' una delle arterie più trafficate di Messina, immette in uno svincolo autostradale, ma la storia del viale Europa è costellata dai crolli del manto stradale. L'ultimo ieri, davanti all'ospedale Piemonte.

A denunciarlo il consigliere comunale UDC Libero Gioveni, che ricorda uno per uno tutti gli episodi degli ultimi 8 anni.

Tutto inizia il 26 luglio 2007, quando una voragine si apre nella corsia mare-monte di viale Europa, nei pressi dell'incrocio con il viale San Martino.

Si prosegue il 5 dicembre dell'anno dopo con un tratto di strada che sprofonda in via Gerobino Pilli, che come il viale Europa è un torrente coperto, il 26 maggio 2009 con un'altra voragine in viale Europa all'altezza del bivio per Bisconte, il 12 aprile 2010 cede la strada sempre al bivio per Bisconte e inghiotte anche un auto e il 16 aprile 2011, con un vero e proprio cratere nella corsia monte-mare vicino all'ospedale Piemonte.

E ancora: il 13 maggio 2011 ancora uno sprofondamento in via Gerobino Pilli (che con il viale Europa condivide la condotta fognaria), il 13 agosto 2012 altra profonda voragine in viale Europa, il 28 marzo 2013 nuovo sprofondamento in via Pilli e infine ieri un altro cedimento del manto stradale davanti al Piemonte.

 

“E se a tutti questi crolli, i più recenti ed eclatanti degli ultimi anni,  si aggiungono anche i continui avvallamenti e i vistosi cedimenti che in più punti dell'arteria si sono registrati nel tempo, come si può dire alla cittadinanza di dormire sonni tranquilli? -chiede Gioveni.

Negli ultimi anni ho inondato gli uffici di Palazzo Zanca di note, denunce, interrogazioni, ordini del giorno e persino di inequivocabili e inedite foto del degrado strutturale del sottoimpalcato della centralissima arteria, per richiedere l'adozione delle necessarie misure di sicurezza in tema di viabilità, staticità e protezione civile”.

L'esponente UDC ha più volte ribadito la necessità di verifiche statiche della struttura portante dell'impalcato, che negli ultimi anni sono state eseguite in collaborazione con la facoltà di Ingegneria dell'Università di Messina, ma i cui risultati però non sono stati mai resi pubblici.

“Nonostante il dirigente del Dipartimento Lavori pubblici Amato abbia annunciato la fine dei sondaggi, in Commissione non vi è traccia di questi risultati -denuncia Gioveni. I cittadini, specie dopo l'ennesima voragine di ieri pomeriggio, hanno il diritto di sapere se possono ancora percorrere il viale Europa in totale sicurezza. Inoltre, non deve assolutamente costituire un alibi il fatto che il crollo di ieri sia presumibilmente riconducibile alla rottura dell'ormai obsoleta condotta fognaria presente sull'arteria”.

E' stata realizzata con l'antichissimo metodo della canaletta in mattoni e il consigliere comunale chiede all'amministrazione di intervenire per un totale rifacimento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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