#Vistidall’albero. Terremoti in Consiglio e silenzi della Giunta

Gianpiero D'Alia
Gianpiero D'Alia

Si sa che con i terremoti i messinesi sono abituati a convivere.  Sarà forse per questo che la sortita di ieri di UDC e DR in Consiglio Comunale non sembra aver prodotto chissà quale agitazione in città, almeno in apparenza.

L'iniziativa dei gruppi consiliari di UDC e DR, che hanno chiesto una verifica sulla reale consistenza della maggioranza in Aula, rappresenta di fatto l'inizio delle grandi manovre che nei prossimi mesi ci renderanno più chiaro ciò che accadrà nei prossimi anni.

Prodromico è stato l'attacco dell'onorevole D'Alia all'Amministrazione Accorinti della scorsa settimana. Con toni forti e netti, inusuali per lui, il presidente dell'UDC  ha preso le distanze dalla Giunta  Accorinti,  criticandone apertamente l'operato. Anzi, sarebbe meglio dire l'inoperato o l'inerzia, usando un termine caro al city manager-segretario generale Antonio Le Donne.

Nel corso dell'intervista a Tempostretto, D'Alia ha precisato anche che il suo partito non sosterrà un'eventuale di sfiducia ad Accorinti (per presentare la quale è necessario che siano trascorsi due anni dalle elezioni), motivando la posizione con il principio che è giusto che un'Amministrazione eletta dai cittadini svolga l'intero mandato perché siano i cittadini a giudicare dopo 5 anni.

Ieri, a distanza di qualche giorno dalle dichiarazioni di D'Alia, ecco che i consiglieri dell'UDC e dei DR, andata a vuoto l'elezione del presidente della Commissione Bilancio a causa della richiesta di rinvio del consigliere Giuseppe Santalco, che a nome dei gruppi del PD ha chiesto una verifica politica della maggioranza in Aula, li hanno accusati di non avere una posizione chiara nei confronti della Giunta Accorinti.

I consiglieri del PD, a detta di UDC e DR, non avrebbero fino a oggi dato prova di unità, lasciando troppo spesso che UDC e DR portassero da soli, sempre per il bene della città tengono a precisare, la croce del sostegno alle scelte più importanti e delicate dell'Amministrazione Accorinti.

Di fatto, i DR hanno certificato la fine della maggioranza consiliare uscita dalle urne (anche se forse nelle urne neanche è entrata) spingendosi al punto di mettere in discussione tutte le presidenze delle Commissioni Consiliari, con un segnale neanche tanto velato alla presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile.

È chiaro che UDC e DR hanno l'esigenza di farsi percepire come distinti e distanti da un'Amministrazione che traballa sotto il peso schiacciante delle proprie contraddizioni.  E mentre si aspettano la risposta del PD e gli sviluppi di questa crisi, ricordiamo che, proprio a proposito di risposte, manca quella della Giunta all'attacco di  D'Alia della settimana scorsa.

D'Alia è andato giù pesante parlando di “fallimento dell'amministrazione Accorinti, evidente e su tutti i fronti”. Rincarando la dose, ha lanciato la sfida sul piano delle cose realizzate durante la sindacatura Leonardi (in quella Giunta D'Alia era vicesindaco), mentre l'attuale esecutivo, definito “un fallimento sia sul piano politico che amministrativo, ha fatto finora “solo chiacchiere”.

Dopo queste accuse ci saremmo aspettati una risposta altrettanto forte e chiara dall'Amministrazione Accorinti, ma così non è stato. Eppure, se abbiamo compreso “l'Accorinti  pensiero” elargito quotidianamente con generosità dal sindaco e dai suoi sempre più pochi seguaci, quellichec'eranoprima hanno devastato e stuprato la città.

E chi, secondo un accorintiano, dovrebbe meglio rappresentare se non D'Alia quellichec'eranoprima? Però, stranamente, nessuna risposta è arrivata da Palazzo Zanca. Questo conferma come sia facile fare affermazioni vaghe e generiche, piuttosto populistiche, senza avere coerenza, forza e coraggio di dare nomi e cognomi a quellichec'eranoprima.

O forse la risposta arriverà nei prossimi giorni, un po' come la smentita al pranzo dell'estate del 2013 che è stata fatta dal vicesindaco Signorino dopo appena 14 giorni. Non ci resta che attendere e intanto augurarvi una buona giornata dall'albero.

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