#Sicilia. La nuova segreteria del PD e le vere esigenze di partito e iscritti
Le prossime elezioni amministrative, il Governo Crocetta, la campagna di tesseramento 2015, il coordinamento regionale delle donne del PD, l'assegnazione delle deleghe e la Festa regionale de l'Unità. Sono i temi trattati oggi pomeriggio dalla nuova segreteria regionale del partito democratico.
“Una gran bella squadra -ha commentato il segretario regionale Fausto Raciti. Giovane, motivata, competente. Per il PD siciliano è una nuova partenza: abbiamo una storia alle spalle, ma dobbiamo e sappiamo guardare avanti”.
Da manuale le dichiarazioni di Raciti, degne della migliore DC. Sulle amministrative il nostro dichiara che: “In alcune realtà abbiamo chiesto ai nostri dirigenti d'esperienza di sporcarsi le mani. Si tratta di persone che rappresentano una risorsa per il PD in termini di competenza politica e amministrativa. È importante, specie in questa fase, poter avere candidati sindaci di spessore. Al tempo stesso guardiamo avanti consapevoli di come in questa fase possa crescere una classe dirigente nuova e forte nel PD siciliano”. Sulla spaccatura del Partito Democratico a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, e sull'inevitabile pasticcio delle prossime elezioni nella città del Longano neanche una parola.
Quanto al Governo regionale, “il PD deve governare, fare e non solo essere al governo. Abbiamo il dovere di mettere il turbo e diventare il motore progettuale dell'esperienza Crocetta. Abbiamo due anni e mezzo per dimostrare ai siciliani che siamo il partito del cambiamento, un cambiamento che vogliamo e sappiamo fare”. Lecito domandarsi cosa abbia dimostrato fino a oggi il PD proprio su questo tema, perché nonostante la giovane età non sembra che il concetto faccia parte del bagaglio culturale del segretario regionale.
A breve partirà il tesseramento del 2015. “In Sicilia vogliamo un partito degli iscritti e dei circoli, quello in cui avere la tessera in tasca”. E anche sulle tessere, sui signori delle tessere (Messina, Enna e via elencando) e sulle conseguenti valanghe di polemiche Raciti glissa.
Quanto al Coordinamento regionale donne del PD “la vera parità di genere la sperimenteremo qui in Sicilia -promette. Saranno le donne democratiche il 30 aprile a scegliere la loro rappresentanza negli organismi dirigenti siciliani. In otto anni questo organismo del PD in Sicilia non è mai stato costituito”. Appunto.
Infine, dopo 5 anni di stop a settembre torna in Sicilia la Festa de l'Unità. Secondo Raciti non avrà solo “un forte valore simbolico, ma innanzitutto un grande valore politico e perché conterrà anche la Festa nazionale del Mezzogiorno del PD”.
Questo il clima da Alice nel paese delle meraviglie del PD siciliano. Intanto a Messina da due anni manca la segreteria cittadina e quella provinciale, affidata a Basilio Ridolfo, è seppellita da valanghe di polemiche e dimissioni di protesta, mentre Raciti si guarda bene dal mettere piede in riva allo Stretto.
Accanto a Raciti la nuova squadra, con Antonio Rubino (organizzazione), Simone Di Stefano (comunicazione), Caterina Altamore (scuola università e ricerca), Domenico Venuti (formazione politica), Maria Giovanna Puglisi (circoli ed eventi PD), Salvatore Gazziano (enti locali), Antonio Ferrante (cultura e turismo), Piero David (politiche di sviluppo e fondi strutturali), Antonino Vullo (ambiente), Francesco Marano (rapporti con governo regionale ed istituzioni locali), Dario Safina (infrastrutture e trasporti), Giovanni Cafeo (lavoro, welfare, immigrazione integrazione e partecipazione).
Definiti anche i primi cinque Dipartimenti tematici: Giustizia, Sanità, Politiche agricole, Diritti Civili e Conferenza programmatica. Quest'ultimo sarà guidato da Franco Piro.