#Messina. Rigettato il ricorso contro Accorinti, le prime reazioni
Prime reazioni a Palazzo Zanca dopo la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa, che ha respinto il secondo ricorso sulle amministrative 2013 presentato da Rita Todaro, Eleonora Falduto e Giovanni Smedile contro l'elezione del sindaco Accorinti.
Si dichiara soddisfatta Lucy Fenech (CMdB) secondo la quale “le elezioni che hanno incoronato Accorinti sindaco sono legittime, soprattutto nei voti ricevuti”.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Luigi Sturniolo (gruppo misto ed ex CMdB) che adesso confida in un “mutamento nelle politiche della Giunta e che si torni alle ragioni della campagna elettorale. Ma l'approvazione o meno del Piano di Riequilibrio sarà il vero spartiacque con il futuro”.
Nette in senso opposto invece le dichiarazioni di Claudio Cardile (Felice Per Messina) che dopo la decisione del CGA ritiene “sia dovere del partito democratico cominciare a pensare a come sostenere questa amministrazione”. Nonostante la delusione in merito al risultato, “un'eventuale sfiducia non porterebbe benefici alla città, al contrario si avrebbe l'ennesimo commissariamento”.
Di simile avviso Libero Gioveni (UdC), che sotto il profilo politico giudica “fallimentare il primo scorcio di legislatura di questa Giunta perché non si sono affatto visti i barlumi del promesso cambiamento. Tutto dipenderà dalla valutazione del Piano di Riequilibrio da parte del ministero dell'Interno e della Corte dei Conti”.
Pragmatico infine Carlo Abbate (DR) che senza voler entrare nel merito della sentenza, chiede invece all'amministrazione “un cambio di passo” necessario per poter dare “risposte concrete alla cittadinanza. A noi spetterà il compito di vigilare ed essere responsabili”.