#Catania. Vigili aggrediti a colpi di spranga da un ambulante
Durante i controlli di routine al mercato della Fiera, in via Teocrito, i vigili chiedono a un venditore di sistemare la bancarella secondo le regole, la risposta a colpi di spranga. Uno dei due vigili, è stato portato in ospedale, guarirà in 15 giorni. Arrestato l'aggressore.
La nuova aggressione alla Polizia municipale nel corso del normale servizio di controllo in via Teocrito è stata condannata nel corso della riunione della Giunta Municipale sia dal sindaco di Catania Enzo Bianco, sia dagli assessori. A raccontare lo svolgersi degli avvenimenti sono stati il comandante dei Vigili Urbani Pietro Belfiore e il suo vice Stefano Sorbino.
Nell'area del mercato della Fiera i Vigili avevano chiesto di far rientrare una bancarella entro i limiti decisi alcuni mesi fa, ma l'ambulante ha reagito violentemente con insulti e provocazioni. Prima ha gettato la sigaretta accesa contro i Vigili poi, impugnata una spranga di ferro, li ha aggrediti con ferocia. Nella colluttazione un ispettore è stato colpito alla testa dalla spranga e, portato in ospedale, è stato giudicato guaribile in 15 giorni. L'aggressore, P. G., di 44 anni, è stato catturato. Il Magistrato ha convalidato l'arresto e l'uomo è quindi stato condotto nel Carcere di piazza Lanza per comparire davanti al Gip.
“Siamo vicini all'ispettore ferito – ha detto il sindaco Bianco – ma non ci faremo certo intimorire. I Vigili urbani sono i rappresentanti della città di Catania e della legalità. L'ispettore colpito, in particolare, nonostante abbia subito altre aggressioni e ritorsioni, deve essere considerato un esempio da seguire per la sua dedizione e per il suo coraggio”.
“Non ci fermeremo – ha aggiunto l'assessore alla Polizia Municipale Marco Consoli – davanti a minacce o aggressioni fisiche. Motivati eravamo prima, lo siamo ancora di più oggi nel riportare ordine e rispetto delle regole in città. Su indicazione del Sindaco abbiamo intensificato i controlli contro i parcheggiatori abusivi e contro l'abusivismo commerciale, consapevoli del fatto che non si sta ripartendo da ciò che gli altri hanno lasciato ma da zero”.