#Trapani. Custonaci ricorda il piccolo Giuseppe Di Matteo
A novembre ricorre il XXI anniversario del rapimento del piccolo Giuseppe Di Matteo, sequestrato dai mafiosi corleonesi per 779 giorni e poi strangolato e sciolto nell'acido.
Per un periodo di tempo il bambino, figlio del pentito Santino, fu nascosto anche a Custonaci, in provincia di Trapani, in un'abitazione privata.
Il Movimento 5 Stelle di Custonaci ha deciso di ricordarlo con la presentazione del libro “Il bambino che sognava i cavalli – 779 giorni ostaggio dei corleonesi” del giornalista e scrittore Pino Nazio. L'appuntamento è per domenica 30 novembre alle 18 nella sala conferenze del santuario di Custonaci.
“Il romanzo-verità di Pino Nazio -spiegano gli organizzatori dell'evento- realizzato in oltre due anni, nasce non solo da una lunga serie di incontri con il pentito Santino Di Matteo, ma anche da colloqui con i magistrati che si sono occupati del caso, degli avvocati che sono stati a contatto con gli assassini, da minuziose ricerche tra carte processuali che sembravano dimenticate e che oggi rivelano nuovi indizi per ricostruire quel periodo e fare luce su aspetti misteriosi degli attentati di Capaci e via D'Amelio.
Giuseppe Di Matteo è il simbolo della fine della mafia stragista e più sanguinaria, che ha contribuito a infliggere agli uomini del disonore decine e decine di ergastoli, a rompere il fronte dell'omertà che proteggeva Cosa Nostra, a infondere nella gente rabbia, indignazione e voglia di spezzare antiche, invisibili, catene.
Se la lotta per la legalità in Sicilia oggi è più incisiva, lo si deve al lavoro di coraggiosi magistrati e appartenenti alle forze dell'ordine, di giornalisti e testimoni, ma anche al piccolo Giuseppe Di Matteo, giustamente definito il bambino che ha sconfitto la mafia”.
Presenti all'evento, oltre all'autore del libro Pino Nazio, anche il giornalista Rino Giacalone, il presidente associazione Peppino Impastato Salvo Vitale e il senatore 5 Stelle Vincenzo Maurizio Santangelo, componente la Commissione Difesa.