#Palermo. No al Jobs Act, migliaia di operai e studenti in corteo
Operai e studenti in corteo stamattina a Palermo per lo sciopero contro il Jobs Act. Ai lavoratori dei cantieri navali si sono uniti quelli della Fiat e dell'Ansaldo Breda, in cassa integrazione sino a fine anno, quelli della fallita Keller che tra qualche giorno saranno licenziati, i metalmeccanici del petrolchimico di Gela, gli operai della St Microelectronics di Catania e gli operatori dei call center Accenture, in mobilità.
Pullman sono giunti da altre province della Sicilia. Migliaia di persone si sono radunate in piazza per dire no al Jobs Act del governo Renzi perché “togliere i diritti, significa solo lavoratori più precari non più occupazione. Siamo qui – dice il segretario regionale della Cgil Michele Pagliaro – per sottolineare che la crisi c'è e non si sta facendo nulla, la politica economica di questo paese chiede ai soliti noti e cioè ai lavoratori di pagare il prezzo”.
Il leader regionale della Fiom Cgil Roberto Mastrosimone, nel passare in rassegna le annose vertenze dei metalmeccanici siciliani, dove le fabbriche hanno chiuso da tempo e gli operai sono in cassa integrazione, ha sottolineato che l'accordo sul petrolchimico di Gela “è tutto da verificare”.
E ancora: “Piuttosto che di rimpasti e rimpastini, che il presidente crocetta si occupi delle questioni del lavoro e dello sviluppo – ha aggiunto -. Non c'è più tempo da perdere” .