#Messina. A rischio il futuro dei 40 lavoratori della Qmotors

Nino Alibrandi, segretario generale Fim Cisl Messina
Nino Alibrandi, segretario generale Fim Cisl Messina

Creare una rete di concessionarie sembrava la panacea di tutti mali, ma alla fine, almeno in provincia di Messina, si è rivelato un disastro.

Futuro sempre più nero per i 40 lavoratori della Qmotors, la rete di vendita FIAT peloritana.

Su richiesta delle Organizzazioni sindacali l'incontro presso l'Ufficio Provinciale del Lavoro per chiudere la fase procedurale per l'avvio della mobilità dei lavoratori è stato rinviato a martedì prossimo.

“Riteniamo -dichiarano i segretari generali di Fim Cisl Nino Alibrandi, di Fisascat Cisl Alessio Gennaro e della Uilm Pasqualino Rizzo– che non ci siano le garanzie di continuità occupazionale per i dipendenti della società.

Abbiamo chiesto un incontro al prefetto di Messina Stefano Trotta e venerdì mattina i lavoratori prossimi al licenziamento effettueranno un sit-in proprio sotto il Palazzo del Governo”.

Il conto alla rovescia è iniziato e martedì prossimo scadrà l'ultimo termine utile per evitare la per i 40 dipendenti dellaQmotors. “Lottiamo -concludono i dirigenti sindacali- perché il nuovo licenziatario del marchio FIAT in provincia di Messina garantisca il riassorbimento delle maestranze altamente specializzate”.

 

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Domenico Siracusano

Attore e osservatore dei fenomeni sociali e politici, scrive da quando i giornali di quartiere erano di carta e si credeva che un bell’articolo di analisi potesse smuovere le coscienze e forse le montagne. Nel 1997 fu il primo a parlare di casta e gettoni di presenza, beccandosi minorenne una querela, poi ritirata, da un consigliere di Quartiere. Affianca la scrittura all’organizzazione di viaggi con il CTS. Un giorno scriverà di luoghi e destinazioni lontane e sarà un inviato specialissimo.

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