#Enna. Violenza sessuale sulla figlia adottiva, al via il processo d’appello
L'avvocato dell'uomo ha fatto ricorso in appello contestando la sentenza.
Sostiene, infatti,che non vi fossero prove sufficienti e che la madre sarebbe caduta in contraddizione.
In primo grado l'uomo è stato condannato anche al risarcimento dei danni nei confronti della parte civile, assistita dall'avvocato Francesco Tavella.
L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Enna nel luglio 2012. Secondo l'accusa, quando il padre adottivo restava solo con la piccola, abusava di lei, costringendola a subire palpeggiamenti, baci e atti sessuali veri e propri.
A sporgere denuncia è stata l'ex moglie del 46enne, che si è presentata in caserma insieme alla figlia. La piccola ha cominciato a raccontare tutto, sostenuta da una psicologa. Ed è venuta fuori la turpe storia