Palermo. Con “Le vie dei tesori” musei e monumenti aperti

Il Teatro Massimo
Il Teatro Massimo (Foto Paolo Furrer) 

Terzo appuntamento di fine settimana con Le Vie dei tesori, la rassegna che a ottobre permette di visitare 60 luoghi di Palermo tra dimore storiche, monumenti, collezioni e giardini, con il contributo di 1 (10 visite 10 euro, 4 visite 5 euro, singola 2 euro). Ricchissimo il programma.

Riapre dopo un mese di chiusura il Museo Pitrè (visite dalle 10 alle 18) con un nuovo allestimento che mette in mostra numerosi pezzi finora conservati nei depositi. Si tratta della bella serie di pitture su vetro, di cui il museo conserva 34 esemplari, che vanno dal XVIII ai primi del XX secolo.

Il Museo esporrà anche il busto in della cosiddetta Vecchia dell'acetocioè di Giovanna Bonanno, una mendicante  vissuta a Palermo nel XVIII secolo, considerata da tutti una magara, cioè una strega, che viveva girovagando nel quartiere della Zisa.

La donna, grazie a un veleno che poteva essere somministrato senza lasciare alcuna traccia, aiutava le malmaritate a sbarazzarsi dei mariti, dietro corresponsione di un adeguato compenso. La  strega, alla quale Giuseppe Natoli dedicò un celebre romanzo, fu presa e rinchiusa nel carcere dell'Inquisizione dello Steri e condannata all'impiccagione, avvenuta il 30 luglio 1789 ai Quattro canti.

Altre novità nel percorso espositivo relativo ai vecchi mestieri sono  il tavolo da lavoro del falegname dei primi dei XIX secolo, corredato di pialle di tutti i tipi, e una bella seria di foto storiche a tema.

Sempre dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17) resterà aperto il Museo Gemmellaro. Qui, attraverso 600 mila reperti suddivisi in collezioni paleontologiche, mineralogiche e stratigrafiche, si potrà fare un viaggio lungo 250 milioni di anni.

Solo oggi, dalle 9 alle 16.30 potrà essere visitato il palcoscenico del Teatro Massimo. Da una prospettiva inedita ed esclusiva si potrà osservare il tempio della lirica, sbirciando dietro il sipario, tra le scenografie e gli abiti di scena.

 

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