Gli studenti di Milazzo al sindaco: “Diritto alla verità”

Incendio RAM MilazzoIeri gli dei licei classico e linguistico si sono recati al Comune di Milazzo in nutrita delegazione richiedendo e ottenendo immediatamente un incontro con il sindaco Carmelo Pino.

Dopo l'incidente di sabato notte alla Raffineria di Milazzo, durante l'incontro gli studenti hanno manifestato la loro profonda preoccupazione relativa alla situazione ambientale e alla salute del comprensorio milazzese.

Mentre la delegazione era a colloquio con il sindaco, il resto degli studenti manifestanti si è incontrato con rappresentanti delle forze dell'ordine e con l'assessore all'Ambiente per discutere riguardo al grave disastro ambientale che si sta vivendo.

La manifestazione odierna è soltanto l'avvio di un , pronto ad accogliere il resto delle scuole del comprensorio, per avanzare proteste e proposte per la riqualificazione del nostro martoriato territorio. Si profila per il comprensorio milazzese un momento di grande presa di coscienza studentesca e, quindi, popolare sui temi ambientali e della vivibilità in genere.

Sembra che gli studenti abbiano colto il momento giusto, quasi a voler imitare i coetanei di Hong Kong, per manifestare il loro diritto alla salute e all'ambiente pulito.

Gli studenti hanno dibattuto in maniera pacifica e democratica, ottenendo un dibattito formativo con risposte importanti per tentare di fugare i dubbi sul rischio ambientale sulla scorta del rischio precauzionale.

La delegazione ha chiesto perché le scuole dei comuni vicini fossero chiuse e quelle di Milazzo no e il sindaco ha risposto di non avere avuto da parte di e Autorità alcuna indicazione in merito. Gli studenti hanno chiesto i dati dell'ARPA, dai quali si evincerebbe la non sussistenza di dati allarmanti.

I giovani pongono al centro dell'attenzione pubblica la necessità di essere informati nelle corrette maniere per poter prendere decisioni utili. Nessuno sconto alle industrie e alle Autorità, ma solo diritto alla verità.

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