Il centrodestra: si torni all’Istituzione dei servizi sociali
Riesumare l'Istituzione dei Servizi sociali, ma questa volta niente emolumenti per nessuno e presidenza all'assessore competente a titolo gratuito.
E' la proposta di Forza Italia, Nuovo Centro Destra e SiAmo messina, presentata durante la conferenza stampa organizzata per parlare del futuro dei Servizi sociali comunali.
Un incontro con i media locali preceduto dalle polemiche del consigliere comunale Giuseppe Trischitta (FI), che ha fatto irruzione durante la conferenza stampa del sindaco Renato Accorinti lamentando la concomitanza degli incontri con i giornalisti.
Trischitta ha sarcasticamente sottolineato l'assenza della stampa all'orario previsto per la conferenza da lui indetta e, sempre in maniera concitata, ha fatto notare che l'episodio si è ripetuto più volte, tanto da averlo costretto a posticipare il proprio intervento.
A polemica estinta, spazio alle proposte dei gruppi di centrodestra sui servizi sociali. “Quando all'epoca Buzzanca fu soppressa l'Istituzione dei servizio sociali, presentata da Angelo Burrascano, io votai contro – ha ricordato il capogruppo di Forza Italia. Bisogna assolutamente ripristinarla per eliminare tutte le spese inutili che gravano sul Comune, legate alle cooperative e ai bandi di gara”.
La proposta di Forza Italia, condivisa da NCD e SiAmo Messina, è che il presidente dell'istituzione sia l'assessore ai Servizi sociali, ma a titolo totalmente gratuito e a patto che questi non possa servirsi di alcuna consulenza economicamente onerosa per le casse del Comune.
Dello stesso parere Daniela Faranda, capogruppo di NCD. “Il pubblico ha fallito su più fronti e ne prendiamo atto -ha commentato- ma ci chiediamo come possiamo migliorare i servizi sociali ed eliminare costi stratosferici e inutili”. E in merito a Casa Serena la Faranda aggiunge: “La struttura non deve essere chiusa ma invece potenziata, perché è l'unica di proprietà del Comune di Messina e in questi anni è servita anche per altri servizi, non solo per l'assistenza agli anziani”.