Allarme Ebola: la Prefettura allerta ASP 5 e ospedali
La psicosi dell'Ebola si diffonde e il ministero della Salute emana le prime direttive.
A livello locale la Prefettura di Messina ha richiamato l'attenzione degli organi sanitari presenti sul territorio, sottolineando l'importanza della massima attenzione.
“In particolare -fanno sapere dalla Prefettura- sono state date disposizioni per il rafforzamento delle misure di sorveglianza nei punti di ingresso internazionali (porti e aeroporti presidiati dagli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera – USMAF) e sono state date indicazioni affinché il rilascio della libera pratica sanitaria alle navi che nei 21 giorni precedenti abbiano toccato uno dei porti dei Paesi colpiti avvenga solo dopo verifica, da parte dell'USMAF, della situazione sanitaria a bordo.
Per ciò che concerne gli aerei, è stata richiamata la necessità dell'immediata segnalazione di casi sospetti a bordo per consentire il dirottamento del mezzo su uno degli aeroporti sanitari italiani designati ai sensi del Regolamento Sanitario Internazionale 2005″.
Fin qui la nota ufficiale. Anche se la memoria va all'altro allarme Ebola, quello degli anni Novanta. Tenne banco sui giornali per alcuni mesi e poi fu sostituito da qualcos'altro di più sensazionale.
E visto che non esistono vaccini per questo virus ma solo cure, il sospetto che alcune multinazionali farmaceutiche abbiano soffiato sulla notizia alimentandola fino all'impossibile, magari per liberarsi di migliaia di tonnellate scorte di magazzino, è piuttosto forte. Aviaria docet.