Le proposte di reset! per migliorare l’area pedonale

area pedonaleIl dibatito sull'area pedonale attivata a Messina dall'esecutivo Accorinti tiene banco da settimane. I toni sono aspri, accesi, spesso anche inutilmente violenti.

A dare il propro contributo c'è anche il movimento , che oggi consegnerà all'amministrazione il proprio punto di vista, con le modifiche ritenute necessarie per migliorare la situazione.

In particolare, reset! chiede “l'apertura in direzione mare-monte di via XXVII Luglio tra via Ugo Bassi e via Giordano Bruno, del lato mare di piazza Cairoli direzione via , del lato nord di piazza Cairoli e l'immissione dei flussi in via Tommaso Cannizzaro come avveniva prima dell'attivazione dell'isola”.

Indispensabile anche l'apertura di via Nicola Fabrizi da piazza Cairoli a via Ugo Bassi e di via Dogali da via Ugo Bassi a piazza Cairoli e il cambio di senso di marcia in via Giordano Bruno, nel tratto di strada che da piazza Cairoli fa immettere in via Tommaso Cannizzaro”.

Per quanto riguarda poi la pedonalizzazione di una porzione dell'affaccio a mare, il movimento la condivide pienamente, non fosse altro che per il fatto che “la stessa ricalca uno dei punti del nostro programma elettorale.     

L'idea infatti è pressoché identica, ma con tre piccole varianti: l'interramento della viabilità di via la cui soppressione è inimmaginabile per motivi di mobilità e di sicurezza, il coinvolgimento dell'area di piazza Duomo come appendice ed elemento di collegamento tra il waterfront urbano e il centro storico cui oggi si aggiunge l'area pedonale Cairoli e l'estensione dell'intervento da noi proposto, che andava dall'ex dogana al Museo Regionale, tenendo in considerazione le problematiche,ma risolvendole, legate alla viabilità e alla presenza dei torrenti”.

Secondo reset!, questa estensione consentiva anche “di inglobare nella pedonalizzazione, valorizzandola e incrementandone anche il valore economico, la Cittadella Fieristica, che è indiscutibilmente l'area potenzialmente più pregiata ed importante del waterfront urbano della città.

L'investimento stimato dal nostro studio di fattibilità prevede una spesa di poco superiore ai 20 milioni in parte compensabile (intorno al 30%) attraverso la realizzazione di parcheggi interrati da dare in gestione”.

mm

Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *