Viola le disposizioni del giudice, secondo arresto in una settimana

UcriaSecondo arresto in una settimana per il 52enne Francesco Randazzo di Ucria. Il 22 agosto scorso infatti, l'uomo era stato arrestato per violenza, resistenza, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale e denunciato per in famiglia.

Il giorno dopo la di Patti lo aveva condannato all'obbligo di dimora a Capo d'Orlando, ma tre giorni fa l'uomo è stato sorpreso in auto a Ucria, in violazione quindi delle prescrizioni imposte dal magistrato.

La Procura, immediatamente informata dei fatti dai Carabinieri, ha subito emesso un provvedimento di aggravamento della precedente misura, sostituendo l'obbligo di dimora con gli arresti domiciliari.

Dopo le formalità di rito, ieri Randazzo è stato condotto a casa propria, dove resterà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

I fatti risalgono alla sera di giovedì scorso, quando Randazzo tentò di aggredire la moglie barricata dentro casa. Una telefonata al 112 segnalò il comportamento dell'uomo, che all'arrivo dei carabinieri fu colto in flagrante mentre con un bastone stava colpendo il portone d'ingresso della casa della moglie.

Inutili i tentativi dei militari dell'Arma di riportare la calma. Dopo avere cambiato l'oggetto delle proprie attenzioni  l'uomo aggredì la pattuglia e dopo una breve colluttazione, costata ad un carabiniere lesioni giudicate guaribili in 10 giorni, Francesco Randazzo fu immobilizzato.

Ulteriori accertamenti provarono maltrattamenti in famiglia e il tentativo di provocare lesioni ai propri familiari e così, oltre all'arresto l'accusa di violenza, resistenza, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale, per Randazzo scattò anche la denuncia in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia.

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