Truffa a pensionata di Graniti, arrestate madre e figlia
Una donna di 47 anni e la figlia di 2 sono state arrestate per avere truffato un'anziana donna di Graniti, in provincia di Messina, alla quale erano riuscite a rubare 44 mila euro.
Giovedì scorso i militari della Stazione Carabinieri di Graniti insieme a quelli di Belvedere di Siracusa hanno dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP del Tribunale di Messina. A finire in manette con l'accusa di truffa aggravata e furto aggravato in concorso ai danni di una pensionata 89enne Giovanna Resizzi Scalora (Palermo, classe 1966, residente a Siracusa), pregiudicata e già agli arresti domiciliari. Stessa sorte per sua figlia Giuseppa Sesta (Roma, classe 1991, domiciliata a Belpasso, in provincia di Catania).
Il 30 agosto scorso le due donne, dopo essersi spacciate per assistenti socio-sanitarie, hanno chiesto ed ottenuto dalla vittima 100 euro. Una volta entrate a casa della vittima, mentre quella delle due donne che si era qualificata come medico ha convinto l'anziana a farsi fare dei massaggi, l'altra è riuscita a rubare 44 mila euro, che la pensionata conservava in un baule della camera da letto.
Le indagini scattate dopo la denuncia hanno consentito l'identificazione delle due donne e nei giorni scorsi il GIP del Tribunale di Messina, concordando con la richiesta di applicazione di misura cautelare avanzata dall'Autorità Giudiziaria messinese ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti delle due prevenute.
Giovanna Resizzi Scalora è stata condotta nel carcere di Gazzi, mentre la figlia Giuseppa Sesta è stata portata in un carcere del nord Italia.