Tonino Genovese ai candidati: “Non c’è benessere senza lavoro”
Il ballottaggio per l'elezione a sindaco di Messina è alle porte e il segretario generale della Cisl Tonino Genovese lancia un appello ai due candidati Renato Accorinti e Felice Calabrò. Tre le parole d'ordine: lavoro, morale, etica.
“Cari candidati -scrive Genovese- vorremmo che Messina fosse la nostra casa e, come tale, avere tutti la stessa cura e lo stesso impegno che necessita in una famiglia, specie nei momenti di crisi.
La nostra città ha bisogno di impegno vero, costante e leale. Quello, appunto, che potrebbe legare i membri di una famiglia. Vorremmo sentirci con voi un tutt'uno nell'impegno di condurre alla salvezza la casa che abitiamo, con la familiarità e il buonsenso che la situazione richiedono.
Vorremmo sentirci cittadini di una casa pulita e onorevole dove la gestione delle risorse sia oculata e non a disposizione di pochi e dove il bisogno sia considerato e non malgestito a uso e consumo di qualcuno.
Vorremmo che si potesse fare un bilancio trasparente e che sia per il bene della comunità. E se c'è da stringere la cinghia, lo si faccia tutti insieme con obiettivi rivolti esclusivamente all'attenzione degli ultimi.
Non c'è benessere senza lavoro. Il lavoro è la prima emergenza da risolvere, senza non vi può essere alcun benessere, alcuna ricchezza e, quel che è peggio, nessuna progettualità nella vita di ciascun individuo. Non c'è educazione senza morale. Non ci può essere un'educazione senza la conoscenza dei doveri e la responsabilità di ciascuno, ad ogni livello, di metterli in pratica.
Non ci sono affari senza etica. Anche negli affari esiste un'etica e spetta alla politica il compito dare indicazioni e onorare, secondo le funzioni che si è chiamati a svolgere. Non c'è piacere senza coscienza. Amare quello facciamo, quello per cui ci spendiamo ogni giorno, nella consapevolezza che abbiamo nelle nostre mani il futuro della comunità.
Non c'è politica senza principi. Ogni cittadino o cittadina si deve sentire rappresentato e deve trovare risposte ai propri bisogni nell'interesse della collettività. Non c'è scienza senza responsabilità. Tutto ciò che sarà scientificamente possibile non sarà anche eticamente giusto. Facciamo scelte eticamente sostenibili, verso la vita e verso l'ambiente.
Non c'è società senza famiglia. Senza la famiglia la società va alla deriva. Servono per questo politiche di welfare in grado di rispondere positivamente e in tempo reale ai bisogni delle persone, a partire dai più deboli. Se riusciremo a trasformare i senza inserendo un con –conclude Genovese– potremo mettere le basi per costruire insieme un futuro migliore per la nostra Messina”.