Bianca come il latte, rossa come il sangue
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Paese: italia
Genere: Drammatico
Durata: 102 minuti
Regia: Giacomo Campiotti
Giacomo Campiotti, regista di “Come due coccodrilli” nonché di numerose miniserie Rai di successo firma la regia della versione cinematografica del noto best seller dell'omonimo romanzo d'esordio nonché successo internazionale di Alessandro d'Avenia.
Il sedicenne Leo vive la sua adolescenza tra partite di calcetto, musica a tutto volume e insegnanti tollerati a stento e divide la vita tra bianco e rosso.
Il bianco fa paura, è la noia, il nulla assoluto, qualcosa da tenere a distanza, mentre il rosso è la vita: il sangue che ti corre nelle vene, la splendida tonalità dei capelli della ragazza di cui è innamorato, Beatrice, che non sa di essere amata.
Quando si avvicina a lei scopre che non è soltanto la ragazza che ha idealizzato, ma una persona vera, con più problemi di quanto non avesse sospettato. Questo lo porta a fare delle scelte, a crescere, a maturare dentro e attorno al suo mondo: i suoi professori, i suoi genitori, Beatrice e la sua migliore amica Silvia.
Con buona pace per il best seller da cui è tratto, il film, affidato ad un regista promettente ma da molto tempo specializzatosi in produzioni di serie per la tv italiana di successo sì, ma di dubbia qualità, è di poco distante dalla definizione di disastro.
Le buone idee del libro gettate al vento in favore di un pastrocchio melenso, che non può pretendere di ottenere i favori di un pubblico che non sia di adolescenti. Con una recitazione sotto la media dell'intero cast (compresi Luca Argentero e Max Giusti, relegato alla solita figura stereotipata del romanaccio) e una regia scialba e sottomessa al racconto cui si aggiunge un montaggio poco efficace, è davvero difficile trovare qualcosa da salvare. Consigliato fino ai diciotto anni e non un minuto di più.